DIARIO DALLE FILIPPINE di Daia /2

Dal 18 luglio all’8 agosto la Conferenza Missionaria della Svizzera Italiana (CMSI) è nelle Filippine con un campo estivo. Una volontaria, Daia, terrà un diario di bordo per catt.ch sull’esperienza.

Ho già perso il conto del giorni. Le emozioni sono entrate dentro di me e hanno preso posto distraendomi dalla mia vita e dalla quotidianità. In piena notte mentre tutti dormono, inizio a scrivere e provo a buttar giù delle sensazioni che mi è difficile descrivere a parole. Vorrei aprire il cuore e mostrare quello che ho dentro, prestarvi un occhio per farvi guardare ciò che ho visto, farvi ascoltare quello che ho sentito. Sarebbe sicuramente più facile, ma non mi è possibile farvi toccare le mani piccine che si sono perse nelle mie. É strano, come se attraverso un filo sottile siano collegate dritte al cuore, che si stringe, e poi agli occhi che non riescono a trattenere l’emozione.. a stento cerco di fermare le lacrime e rimandarle dentro.

Uso perdermi tra volti silenziosi e occhi pieni di storie, come quelli di una mamma e della sua bambina. Tra noi si crea un legame fatto di sguardi e sorrisi che, ad entrambe, esce spontaneo. Non servono parole, quelle che mi hanno fatto perdere la voce o che con fatica provo a tirare fuori. Mi sono avvicinata con discrezione, dopo esserci fissate per un po’ da lontano. Chi sono io per intromettermi in un legame così intimo, come quello tra madre e figlia? Poi a metri di distanza sento come una spinta e il loro sguardo mi invita a farmi avanti. Vengo accolta con le braccine tese verso il mio collo, aspettava di essere presa in braccio. Intimorita e sorpresa guardo la sua mamma che mi dice: «vuole venire via con te»

di Daia

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(Foto di Lucia scattata a Mangaldan)

28 Luglio 2015 | 07:40
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