Maria Fernanda Silva, nuova ambasciatrice argentina presso la Santa Sede

Prima donna di origini africane, e più precisamente capoverdiane, a essere entrata nel servizio diplomatico del suo paese, prima donna a rappresentare l’Argentina presso la Santa Sede ora che sul soglio di Pietro c’è un connazionale, Maria Fernanda Silva, 55 anni, ha preso servizio in un momento nel quale il paese è scosso dal rischio di un nuovo default e il mondo attraversa la crisi della pandemia da coronavirus.

Il Papa «era molto contento che la persona nominata fosse una donna, questo mi ha rallegrato», ha raccontato la diplomatica in un’intervista all’agenzia stampa argentina Telam dopo la presentazione delle lettere credenziali avvenuta sabato scorso al Palazzo apostolico. Francesco ha iniziato con una preghiera l’udienza con la nuova ambasciatrice e lo staff della rappresentanza diplomatica, poi si è appartato con Silva rivolgendo agli altri una battuta: «Adesso vado con lei a sistemare il mondo».

La nuova ambasciatrice, nominata dal peronista Fernandez, succede a Rogelio Pfirter, che ha ricoperto l’incarico di rappresentante diplomatico argentino presso la Santa Sede dal dicembre 2015 al dicembre 2019 ed era stato nominato dal presidente liberista Mauricio Macrì. Nata il 20 dicembre 1965, laureata in Scienze politiche con specializzazione in Relazioni internazionali presso la Pontificia Università Cattolica di Buenos Aires, è entrata nella carriera diplomatica nel gennaio 1993, ed ha ricoperto, tra gli altri, gli incarichi di delegata presso la Commissione economica per l’America Latina (Cepal), capo della sezione politica all’Ambasciata in Venezuela (2007), segretario generale dell’Unasur come rappresentante dell’Argentina (2012); incaricata della direzione Caraibi presso la sotto-segreteria di politica latinoamericana (ottobre 2014) e poi, a Roma, incaricato d’affari dell’Ambasciata presso la Santa Sede nel 2015 e vice ambasciatrice presso la Fao e le altre agenzie Onu di Roma.

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26 Maggio 2020 | 17:46
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