Commento

Benedizione del Papa era per la persona non per la teoria del gender

La benedizione del Papa era per la persona, non per la teoria del gender, su cui la dottrina della Chiesa non è minimamente cambiata: così la Sala Stampa vaticana sulla lettera inviata dalla Segreteria di Stato a Francesca Pardi. Il servizio di Sergio Centofanti:

Molte testate hanno titolato: il Papa benedice i libri sul gender. Si trattava di una risposta della Segreteria di Stato ad una lettera al Santo Padre di Francesca Pardi, «dai toni educati e rispettosi», ha riferito il vice-direttore della Sala Stampa, padre Ciro Benedettini. La Pardi è autrice di un libro per l’infanzia che parla ai bimbi di vari tipi di famiglia, eterosessuali e omosessuali.

La lettera vaticana, «con uno stile semplice e pastorale» – si precisa – voleva essere «una risposta privata e quindi non destinata alla pubblicazione (cosa che purtroppo è avvenuta)». «In nessun modo la lettera della Segreteria di Stato» – sottolinea padre Benedettini – intendeva «avallare comportamenti e insegnamenti non consoni al Vangelo», anzi auspicava «una sempre più proficua attività al servizio delle giovani generazioni e della diffusione degli autentici valori umani e cristiani». «La benedizione del Papa nella chiusa della lettera è alla persona e non a eventuali insegnamenti non in linea con la dottrina della Chiesa sulla teoria del gender, che non è minimamente cambiata, come più volte ha ribadito anche recentemente il Santo Padre. Quindi – conclude padre Benedettini – è del tutto fuori luogo una strumentalizzazione del contenuto della lettera».

(Da Radio Vaticana)

28 Agosto 2015 | 18:00
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