Il Santuario di Gallivaggio in Valchiavenna
Internazionale

Valchiavenna: la frana «grazia» il Santuario

Pare proprio che la frana che ha colpito  il 29 maggio Gallivaggio, in Valchiavenna, frazione del comune di San Giacomo Filippo in valle Spluga abbia evitato inspiegabilmente il santuario mariano locale. A dispetto della portata dell’evento – che ha riguardato una massa compresa tra i 6 e i 10 mila metri cubi di roccia – il luogo di culto sottostante alla montagna franata è rimasto intatto, così come il campanile. Il Santuario risale al 1492.

«Adesso che tutti noi abbiamo tirato un profondo sospiro di sollievo perché i seimila metri cubi di massa rocciosa, caduti martedì 29 maggio, non hanno intaccato il santuario di Gallivaggio, possiamo ammettere che ogni persona di buon senso poteva temere che il pericolo di una deflagrazione del campanile di Gallivaggio, e soprattutto dell’intero santuario, fosse inevitabile, cancellando così improvvisamente in Val Chiavenna secoli di storia e di devozione mariana», scrive il vescovo di Como, Oscar Cantoni, nell’editoriale pubblicato sul Settimanale della Diocesi di Como.

A conferma dell’inspiegabilità dell’evento, il vescovo riporta le parole del geologo, incaricato di sorvegliare il progressivo smottamento, che ha rilevato che «la massa rocciosa dopo il distacco ha deviato rispetto alla direttrice del santuario, poi la massa si è sbriciolata precipitando e quindi non sono caduti sassi di grosse dimensioni».

«La scienza e la tecnica si ferma naturalmente qui, si limita a constatare il fatto, alcuni forse pensano ancora che ciò che è capitato sia una pura casualità e non sanno andare oltre»,  commenta il vescovo di Como. Che prosegue: «come credenti, abbiamo il diritto di affermare, senza timidezza alcuna, che una mano provvidenziale, quella di Maria, è intervenuta a tutela e a difesa del santuario, come già è capitato nei tempi passati, dando un ulteriore segnale di vicinanza, di benevolenza e di affezione nei nostri confronti». Mons. Cantoni invita pertanto i suoi diocesani e gli abitanti della valle a cogliere da questa vicenda l’occasione sia per ringraziare Dio dello scampato pericolo ma anche per intraprendere un cammino di conversione e di riscoperta di questa antica ed importante devozione locale».

(agenziasir/red)

Il Santuario di Gallivaggio in Valchiavenna
7 Giugno 2018 | 11:35
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