Felix Gmür, vescovo di Basilea e presidente dei vescovi svizzeri
Svizzera

I vescovi svizzeri vogliono stare accanto alle vittime e fare luce sul dramma degli abusi

In seguito alla pubblicazione del progetto pilota per lo studio sugli abusi sessuali in ambito ecclesiastico, i vescovi svizzeri, «scioccati da questi risultati», hanno stabilito misure prese durante la loro Assemblea plenaria, conclusasi il 20 settembre 2023 a San Gallo, per rafforzare il sistema di ascolto delle vittime e fornire sostegno e giustizia a tutte le famiglie interessate, ha annunciato la CVS in un comunicato stampa del 23 settembre 2023.
I risultati del progetto pilota dello studio storico e totalmente indipendente commissionato all’Università di Zurigo dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS), dalla Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera (RKZ) e dalle Comunità religiose cattoliche della Svizzera (KOVOS), presentati alla conferenza stampa del 12 settembre, hanno rivelato un gran numero di casi di abusi commessi all’interno della Chiesa cattolica negli ultimi 70 anni. Ogni caso rappresenta un’immensa sofferenza vissuta dagli individui e dalle loro famiglie.

La CVS, la RKZ e la KOVOS hanno già deciso cinque misure immediate sulla base dei risultati del progetto pilota. I tre organismi sono quindi congiuntamente responsabili della loro attuazione.

Proseguire lo studio dell’Università di Zurigo

Lo studio nazionale sarà portato avanti nel 2024-2026 da Monika Dommann e Marietta Meier, le ricercatrici-storiche dell’Università di Zurigo che hanno condotto lo studio pilota. I finanziamenti sono già stati assicurati e i contratti firmati dai tre committenti.

Creazione di un centro nazionale per le denunce delle vittime

Nella riunione del 18 settembre 2023, la Commissione di esperti della CVS sugli abusi sessuali nella Chiesa ha istituito un gruppo di lavoro per definire la composizione, le competenze, gli obiettivi, le procedure, le modalità di funzionamento e la sede del centro nazionale di ascolto alle vittime. Il documento operativo sarà pronto nel novembre di quest’anno. Sarà poi presentato ai tre committenti dello studio (CVS, RKZ e KOVOS) per l’attuazione del progetto. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con le associazioni di assistenza alle vittime CECAR, SAPEC e IG- MIkU (vedi nomi sotto).

Accesso agli archivi ecclesiastici in Svizzera

Per consentire ai ricercatori di continuare a studiare gli abusi nei prossimi anni, tutti i membri della CVS hanno firmato un impegno personale (in contrasto con il diritto canonico vigente) per garantire che tutti gli archivi di loro competenza riguardanti gli abusi continuino a essere disponibili e che nessun documento venga distrutto.

Discernimento psicologico approfondito per candidati a seminari e noviziati

L’ETUC ha deciso di estendere in tutta la Svizzera il discernimento psicologico approfondito per i candidati ai seminari e ai noviziati, nonché per la formazione degli operatori pastorali laici. Questo metodo esiste già in molte regioni, ma ora sarà standardizzato, professionalizzato e reso obbligatorio in tutta la Svizzera. La Conferenza dei Superiori dei Seminari della Svizzera è stata incaricata di attuare questa decisione in collaborazione con specialisti del settore esterni alla Chiesa.

Professionalizzazione dei fascicoli personali

La CVS professionalizzerà rapidamente il trattamento dei fascicoli personali assumendo esperti in risorse umane e protezione dei dati. L’obiettivo è garantire che i fascicoli di tutti gli operatori pastorali siano sempre completi e possano essere seguiti in caso di cambiamento di sede. Tutte queste misure saranno attuate al più tardi entro la fine del 2024.

Un tribunale ecclesiastico penale e disciplinare per la Chiesa in Svizzera

La Conferenza episcopale svizzera vuole anche creare un tribunale ecclesiastico penale e disciplinare per la Chiesa in Svizzera. Il diritto penale svizzero continuerà naturalmente ad essere applicato e le autorità penali continueranno ad essere chiamate in causa in tutti i casi di abusi o altri reati commessi in ambito ecclesiastico. Il Tribunale ecclesiastico si occuperà delle sanzioni da adottare contro i membri del clero in caso di violazione della legge ecclesiastica. I vescovi svizzeri si stanno già adoperando per organizzare un incontro con i funzionari vaticani nelle prossime settimane, al fine di istituire tale tribunale nazionale e dare ai ricercatori l’accesso agli archivi dei dicasteri della Sede Apostolica.

Processo sinodale

La Conferenza dei vescovi svizzeri porterà al Sinodo mondiale della Chiesa cattolica a Roma altri temi sollevati dallo studio pilota, come un diverso approccio alla morale sessuale della Chiesa, un’integrazione più egualitaria delle donne nei processi decisionali e il problema della concentrazione del potere.

I vescovi svizzeri stanno quindi continuando a impegnarsi per migliorare le strutture e rafforzare così il più possibile la prevenzione, la giustizia e l’ascolto. Di fronte alla comprensibile indignazione, soprattutto da parte delle vittime ma anche degli operatori pastorali, essi desiderano proseguire serenamente la loro missione pastorale, concentrandosi sull’essenziale del messaggio evangelico e non dimenticando le azioni concrete quotidiane nelle rispettive diocesi. Di fronte agli abusi e alle sofferenze che essi provocano, i vescovi svizzeri non fanno mai abbastanza. È quindi una priorità assoluta per la CVS adeguare continuamente le procedure per garantire che sia resa giustizia alle vittime e che gli abusi non si verifichino più. (cath.ch/com/bh)

Associazioni partner

CECAR: Commission Ecoute-Conciliation-Arbitrage-Réparation

SAPEC: Soutien aux personnes abusées (Sostegno alle persone abusate)
IG-M!KU : Interessengemeinschaft für missbrauchsbetroffene Menschen im kirchlichen Umfeld (Associazione per le persone vittime di abusi)

comunicatostampavescovisvizzeri/red

leggi anche: tre vescovi svizzeri presentano a tre testate nazionali tra le quali il Corriere del Ticino le misure antiabuso

Leggi anche: lo studio di Zurigo sugli abusi in Svizzera

Felix Gmür, vescovo di Basilea e presidente dei vescovi svizzeri | © cath.ch/bernard hallet
23 Settembre 2023 | 09:35
Tempo di lettura: ca. 3 min.
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