Ticino e Grigionitaliano

Diocesi di Lugano: 7 indicazioni per le parrocchie, in attesa della ripresa delle Messe col popolo

Nei giorni della fase 2 le autorità della Diocesi di Lugano, come comunicato il 6 maggio, hanno preso contatto con le autorità cantonali anche per discutere il progetto di un piano di misure in vista del ripristino delle funzioni religiose, a cominciare dalle messe, che secondo le Disposizioni del Consiglio federale restano sospese fino al prossimo 8 giugno.   

La Curia vescovile di Lugano, sulla base degli orientamente generali pubblicati il 27 aprile dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (ancora in attesa di approvazione dal Consiglio Federale), sta predisponendo «un piano di protezione per tutte le chiese e oratori» presenti sul territorio della Diocesi. Nella serata di mercoledì 13 maggio la Curia ha ritenuto utile anticipare via mail in una missiva riservata ai parroci una serie di indicazioni che «saranno contenute nel piano di protezione» che le autorità federali devono approvare. Lo scopo, come ha indicato nella mail ai parroci mons. Zanini, vicario generale della Diocesi di Lugano, è che i parroci ne discutano «con Consigli parrocchiali, amministratori, sacrestani o collaboratori, per cominciare a predisporre i necessari preparativi». Pubblichiamo a nostra volta i sette punti della missiva, per altro anticipati da alcuni media locali online.

Dalla Curia di Lugano 7 indicazioni-raccomandazioni da applicare in ogni chiesa e oratorio aperto al pubblico

Le 7 raccomandazioni per adeguare spazi e accessi di ogni oratorio e chiesa aperti al pubbico sono le seguenti: la prima: «I responsabili stabiliscano la capienza massima di persone, tenendo conto che a ogni fedele dovrà essere garantito uno spazio (intercalato tra le file di banchi o sedie) di 4 m², in ogni caso non più di 1/3 della capienza massima normale. I nuclei familiari non vanno separati». La seconda: «I posti a sedere disponibili devono essere predisposti e indicati chiaramente». La terza: «Vanno tolti tutti i sussidi per i fedeli (libretti di canto ecc.)». La quarta: «Agli ingressi deve essere costantemente disponibile del liquido disinfettante per la pulizia delle mani». La quinta: »Agli ingressi vanno collocati in modo evidente i cartelli dell’Ufficio federale della sanità pubblica». La sesta: «Tutte le superfici e i punti di contatto andranno regolarmente sanificati». La settima: «Per questioni relative alle opere d’arte, si prenda contatto con la Commissione diocesana per l’Arte sacra». Queste, le indicazioni recapitate ieri sera ai parroci dalla Curia di Lugano. A livello federale, ricordiamo ancora che il 12 maggio mons. Gmür,  presidente dei vescovi svizzeri, ha scritto al Consiglio Federale auspicando una ripresa delle Messe con il popolo entro fine maggio. Notizia commentata per noi dal vicario generale della diocesi di Lugano. Al momento attuale comunque resta vigente per indicazione del Consiglio Federale, una ripresa delle Messe con il popolo solo dopo l’8 giugno.

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14 Maggio 2020 | 06:58
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coronavirus (391), messe sospese (5), ticino (898)
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