Mons. Charles Morerod, vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo
Svizzera

Un libro narra la «Via Crucis» di mons. Morerod di fronte al dossier abusi

Il 10 maggio 2024 sarà pubblicato un libro che raccoglie interviste a Mons. Charles Morerod, in cui parla dello scandalo degli abusi sessuali nella Chiesa. Il vescovo di Losanna, Ginevra e Friborgo spiega di aver scelto questo mezzo per esprimersi «con calma, senza essere disturbato dalla follia degli eventi attuali».

Il libro «Tu n’abuseras point. Un évêque dans la tourmente raconte» è il frutto di una mezza dozzina di incontri tra Mons. Morerod e Camille Krafft, giornalista del quotidiano Le Temps. Le Temps pubblica il libro in collaborazione con Slatkine (Ginevra). Dopo aver subito un intervento chirurgico d’urgenza, il vescovo di Losanna, Ginevra e Friborgo ha sentito che gli era stata data una «seconda vita» per un motivo, e quindi «voleva parlare», ha anticipato Le Temps in un articolo del 3 maggio 2024.

Il vescovo di Losanna, Ginevra e Friborgo è stato operato alla testa il 13 settembre 2023, a causa di un incidente avvenuto tempo prima. L’intervento avvenne all’indomani della pubblicazione del progetto pilota sugli abusi nella Chiesa cattolica in Svizzera, che ha suscitato un’ampia indignazione nell’opinione pubblica e nella stampa.

Un’immagine con molte sfumature

L’articolo di Le Temps, oltre a spiegare le circostanze del libro, descrive il ruolo svolto da mons. Morerod nel caso degli abusi sessuali, nonché il profilo del pelato.

Un vescovo «UFO»

L’articolo rammenta che è in corso da parte di Roma un’indagine canonica contro il vescovo Morerod, accusato di errori di gestione in alcuni casi di abusi da parte di preti. L’articolo afferma che la Procura di Friborgo non ha riscontrato elementi problematici nell’atteggiamento del vescovo.

Camille Krafft sottolinea anche il buon rapporto che il prelato ha con le vittime di abusi, compresi i leader del gruppo SAPEC (sostegno alle persone abusate in un rapporto con l’autorità religiosa). Il giornale ginevrino descrive il vescovo come un «UFO», «inclassificabile», «simpatico e distante», «progressista e conservatore».

Il disappunto di diversi preti

Il vescovo sottolinea anche che alcuni dei sacerdoti che ha denunciato non vogliono più parlare con lui. «Mentre parliamo, ci sono sei procedimenti avviati da preti che abbiamo sanzionato a seguito di accuse e che si sono rivoltati contro di noi», ha affermato ancora Mons. Morerod.

Morerod ammette inoltre che la gestione delle denunce dei sacerdoti da parte del vescovo è «molto discutibile» e che esiste una dimensione sistemica degli abusi, legata all’eccessivo potere dei sacerdoti.

Anche alcuni osservatori della Chiesa forniscono la loro analisi del ruolo e della figura complessa del vescovo, a livello generale, nel mondo contemporaneo. (cath.ch/temps/arch/rz – tradotto e adattato da catt.ch)

Mons. Charles Morerod, vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo | © Bernard Hallet
8 Maggio 2024 | 09:31
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