Il Santuario della Madonna del Sasso.
Ticino e Grigionitaliano

Terminata la catalogazione del fondo librario del Convento della Madonna del Sasso

12’136 titoli per un totale di oltre 15’000 volumi, di cui 3’109 sono libri antichi, editi prima del 1801; 36, in tutto, gli «incunaboli», ovvero i libri stampati prima del 1500. Sono queste alcune delle cifre risultate dalla catalogazione del fondo librario del convento cappuccino della Madonna del Sasso, presentata questa mattina alla stampa, dopo 8 anni di intenso lavoro – portato avanti dal Centro di Competenza per il libro antico della Biblioteca Salita dei Frati di Lugano – e promossa dall’Associazione Pro Restauro Sacro Monte di Orselina, con la collaborazione dei Cappuccini della Svizzera italiana.

Presenti, nella caratteristica sala lignea della Biblioteca del Convento –  oltre a Stefano Gilardi, presidente dell’Associazione e padre Agostino Del Pietro, guardiano del Convento, introdotti da Tiziana Zaninelli – i realizzatori effettivi dell’opera: Luciana Pedroia, responsabile di sede della Biblioteca Salita dei Frati e Laura Luraschi, collaboratrice scientifica della Biblioteca Salita dei Frati. Con un messaggio scritto ha poi portato i suoi saluti anche Raffaella Castagnola Rossini, direttrice della Divisione della Cultura e degli Studi universitari, cui si deve il sostegno all’Associazione Pro Restauro di franchi 180’000.

Da sinistra: Laura Luraschi e Luciana Pedroia

«La Proposta di catalogazione della biblioteca del Convento della Madonna del Sasso era stata presentata a gennaio 2013», ha spiegato Laura Luraschi. «Dopo aver trovato il consenso di tutte le parti coinvolte e il fondamentale sostegno dell’Associazione Pro restauro, ha potuto avere inizio nel mese di aprile del 2013 il lavoro di catalogazione e inserimento dei dati all’intento del catalogo online del Sistema bibliotecario ticinese. Vi hanno lavorato per 8 anni, in modalità e tempi differenti, oltre a me, Luciana Pedroia, Jean-Claude Lechner, Roberto Garavaglia e Davide Dellamonica. Grazie alla preziosa collaborazione della Protezione civile della Città di Lugano, i volumi sono stati trasportati in 19 tappe progressive, presso la Biblioteca Salita dei Frati, dove i bibliotecari hanno potuto svolgere tutti i lavori necessari alla catalogazione e alla conservazione dei volumi».

Come sottolineato durante la conferenza stampa, i libri più antichi sono stati in movimento per molti secoli prima di trovare collocazione in Santuario. Lo spazio che accoglie l’attuale biblioteca è come lo possiamo vedere oggi solo dal 1912, quando, in occasione di importanti restauri, si decise di realizzare una biblioteca che potesse accogliere i numerosi volumi. Accanto al progetto di catalogazione, non è mancata la valorizzazione del fondo librario: dal 2014, 36 incunaboli della Biblioteca sono descritti nella Banca dati internazionale Material evidence of incunabula, gestita dal Consorzio delle biblioteche europee di ricerca, mentre altri sette volumi della biblioteca sono stati selezionati e digitalizzati sulla piattaforma nazionale di edizioni rare svizzere e-rara. Infine, durante la catalogazione sono stati censiti almeno 150 volumi, contenenti frammenti di manoscritti medioevali riutilizzati per la legatura; questi sono ora oggetto di un progetto, a cura del Centro di competenza del libro della Biblioteca Salita dei Frati, che proseguirà nei prossimi anni.

«Tutti coloro che hanno partecipato alla catalogazione del fondo librario di Orselina sono coscienti di aver lavorato a un’opera collettiva, costruita pezzo per pezzo, descrivendo libro dopo libro, facendo lunghe ricerche per restituire un testo al suo autore o un’edizione al suo tipografo o al suo luogo di stampa. Il valore di un lavoro di questo genere non è immediatamente visibile, ma è il solo che permetta una conservazione a lungo termine della biblioteca e una corretta fruizione da parte degli studiosi. Siamo ora in grado di consegnare una biblioteca ben ordinata e un catalogo online, grazie al quale i libri possono essere conservati e studiati nelle migliori condizioni», ha concluso Luraschi.

Laura Quadri

Il Santuario della Madonna del Sasso.
29 Settembre 2021 | 16:21
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