Ticino e Grigionitaliano

Si è spento il vescovo emerito di Lugano Ernesto Togni

È riuscito ancora, lo scorso 6 ottobre 2022, a festeggiare con alcuni fedeli amici nella casa Cinque Fonti di San Nazzaro il traguardo dei 96 anni, il vescovo emerito Ernesto Togni. Lui, grande appassionato di montagna, di passi in quasi un secolo di vita ne ha fatti tanti e qualcuno la ha fatto ancora fino a poco tempo fa. Vogliamo ripercorrere i principali, grazie ad alcune note biografiche che descrivono un pastore che ha sempre amato stare in mezzo al suo popolo, che fosse in Ticino o dall’altra parte del mondo, in quella entusiasmante per lui esperienza missionaria che lo ha visto protagonista nell’avvio e poi nella conduzione in prima persona della missione diocesana a Baranquilla, in Colombia.

Chi era il vescovo Ernesto?

Quasi un secolo di vita è tanto e i più giovani in Ticino certo non lo avranno mai conosciuto, ma per tanti altri della generazione di mezzo, è stato il vescovo della loro cresima, per qualcun altro il pastore del discernimento vocazionale, per altri ancora la guida in Seminario. Ernesto Togni è nato a Brione Verzasca il 6 ottobre 1926 da Alfeo e Teresa n. Fancolli. Dopo gli studi al seminario di Lugano e a Roma presso la Facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana, viene ordinato prete il 7 maggio 1950 a Brione Verzasca. L’anno successivo don Ernesto diventa professore e vicerettore in Seminario a Lugano. Quando viene aperto il Seminario minore di Lucino ne diventa rettore. Nel 1969 viene nominato parroco di Tenero. Dal 1972 al 1975 è membro del Sinodo diocesano. Tra i suoi diversi incarichi riveste, dal 10 giugno 1977 fino alla nomina episcopale, il compito di responsabile della catechesi nel settore elementare e materno del vicariato del locarnese e di delegato dell’Ufficio Catechetico diocesano. Eletto vescovo il 15 luglio 1978, mons. Togni viene consacrato nella Cattedrale di San Lorenzo e prende possesso della Diocesi di Lugano il 17 settembre 1978. Nel 1985 lascia il governo della Diocesi per motivi di salute, ma rimane in carica fino al 28 giugno 1986 con la nomina di Amministratore Apostolico della Diocesi «sede vacante».

Accolse il Papa a Lugano

Durante il suo episcopato mons. Ernesto – «pastore con l’odore delle pecore», direbbe oggi papa Francesco, ha promosso il progetto missionario diocesano a Barranquilla (Colombia), ha celebrato il V centenario della Madonna del Sasso, l’Anno Santo (1983) e ha accolto San Giovanni Paolo II nella memorabile visita che il Papa compì a Lugano, durante il viaggio apostolico in Svizzera, nel giugno 1984.

Mons. Togni però è stato un vescovo capace di stare con il sorriso tra la sua gente. E dopo aver lasciato il governo della Diocesi nel 1985 per problemi di salute e dopo essersi ripreso, aver ritrovato energie fisiche e spirituali, non si è fermato, ma è partito di nuovo per una nuova sfida, dall’altra parte del mondo, in America latina, in terra di missione. Lo ricordiamo allora nel 1993 missionario a Barranquilla dove vive nella parrocchia San Carlo Borromeo, fino al 1996. Rientrato in Ticino, nel periodo 2001-2004 è membro della commissione diocesana per i progetti missionari. Dopo aver abitato dapprima a Brione Verzasca, quindi a Bellinzona, in seguito a Sonvico presso la Casa San Filippo Neri, da qualche anno mons. Togni risiedeva alla Casa Cinque Fonti di San Nazzaro. La sua è stata una vita trascorsa in pienezza nel servizio e nella preghiera per la sua Chiesa diocesana, la vita di un ministro che tanto ha dato per il popolo di Dio e tanto ha amato il Signore e la sua Chiesa.

Il saluto al vescovo Togni

Da sabato 12 novembre la salma di mons. Togni sarà posta nella cappella del Santissimo Sacramento in cattedrale a Lugano. Domenica pomeriggio alle 15 ci sarà un veglia di preghiera in Cattedrale presieduta da mons. de Raemy. I funerali saranno lunedì 14 novembre alle 10 sempre in Cattedrale invece presieduti dal vescovo emerito, mons. Grampa. La sepoltura avverrà nella cripta del Sacro Cuore a Lugano dove riposano gli altri vescovi di Lugano.

(red)

11 Novembre 2022 | 12:23
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