Svizzera

Ritorna alla «Lassalle-Haus» l'Eco summer camp dei gesuiti

«Quattro principi dalla Laudato si’, la seconda enciclica di papa Francesco, guidano l’opera dei gesuiti nel mondo: indicare agli uomini e alle donne del nostro tempo il cammino verso Dio attraverso gli esercizi spirituali; camminare assieme agli esclusi; accompagnare i giovani in cammino e, infine, prendersi cura della Casa comune nel modo più concreto possibile. L’Eco Summer Camp è frutto di questa riflessione». Così Valerio Ciriello SJ ci descrive l’iniziativa che da tre anni a questa parte – promossa dal «Lassalle Institut», guidato dai gesuiti – anima le estati della «Lassalle-Haus», il centro congressi per il dialogo interreligioso circondato dalle verdi colline del Canton Zugo, a Edlibach. Se oltre 20 erano le nazionalità rappresentate nel Campo dello scorso anno, numeri non tanto minori sono attesi per quest’anno, dal 20 al 27 agosto; un’adunanza di giovani, a cui sarà richiesto di riflettere questa volta – ma sempre in linea con il tema ambientale degli scorsi anni – sull’importante questione della transizione ecologica: non tanto e non solo da dove partire per attuarla, bensì, piuttosto, come lasciarsi coinvolgere da questo progetto e sguardo «buono» sul mondo che ci circonda.

«Oggi lo stato della terra è noto: le guerre ma anche il problema climatico. Sappiamo tutti anche cosa dovremmo cambiare o quali obiettivi dobbiamo raggiungere: ciò che gli scienziati chiamano target knowledge. Il problema fondamentale è però la transformation knowledge, la conoscenza che «ci fa trasformare», muovendoci verso l’obiettivo da raggiungere. Questo il problema: mettersi in moto. I gesuiti con papa Francesco lo sentono molto: toccare i cuori, smuovere le emozioni, per raggiungere un livello molto più profondo della conoscenza e della coscienza dei nostri comportamenti individuali e collettivi».

Si tratta, in poche parole, di cambiare il grado di coinvolgimento emozionale: «Offriamo anche per questo la possibilità di un dialogo a tu per tu con i vari esperti. Speriamo che questo confronto franco faccia infine «innamorare» i giovani di un modo diverso di vivere, «sentito» e fatto proprio, prima che «pensato» o moralmente «pianificato»», sottolinea Ciriello.

Allo scopo parteciperanno durante il campo relatori dalle diverse competenze – dall’ingegneria ecologica alla socioeconomia, compreso l’economista francese Gaël Giraud, oggi stretto collaboratore del Papa per il progetto dell’Economy of Francesco – per dare corpo al tema principale: «Dal consumo selvaggio all’impegno responsabile».

«Organizziamo il programma in partenariato con Azione Quaresimale, l’Università di Berna e l’Università zurighese di scienze applicate. La prima parte della settimana sarà specificamente dedicata al tema dell’»economia ecologica»: un sistema economico sostitutivo a quello consumistico. Abbiamo pensato che fosse importante capire sia a livello comportamentale che nutrizionale, quali meccanismi innesca in noi il consumo. Comprendersi, comprendere e agire».

Il target? Proprio i giovani, ammettendo però quest’anno anche gli over 35: «L’Eco Summer Camp, prima di qualsiasi altro obiettivo, vuole ricucire rapporti e stabilire nuove relazioni. Anche per chi ha fede vale lo stesso concetto: il mondo si cambia insieme».

Tutte le info su ecosummercamp.org.

Laura Quadri

24 Aprile 2023 | 07:22
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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