L’amore e la fedeltà per la Chiesa che si esprime in note, in armonia, in canto di lode. Questo è lo spirito che da almeno 140 anni anima l’Associazione Italiana Santa Cecilia, in questi giorni riunita a Roma in occasione del Convegno nazionale delle Scholae Cantorum. Nell’udienza in Vaticano, Francesco incoraggia l’Associazione a continuare sulla strada intrapresa, servendo la Liturgia, facendosi “voce qualificata di spiritualità, di comunione, di tradizione e di cultura liturgica”. Il Papa sottolinea come la musica sacra sia “ponte” che avvicina e abbatte le barriere anche con chi non sentiamo vicini e ricorda che “chi canta prega due volte”.