Ticino e Grigionitaliano

Meeting Rimini: Un successo la formula online. Testimonianze dal Ticino

Il «Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini», in quarant’anni, si è affermato come luogo d’incontro e dialogo, ospitando esperienze significative e personalità di spicco del mondo e della Chiesa. La pandemia di Covid-19 sembrava condannare questo evento, come tutti gli altri grandi eventi, ad esser rimandato. Ma gli organizzatori riminesi non si sono arresi e hanno reso fruibili le loro proposte interamente online. Questa nuova formula ha avuto un enorme successo in tutto il mondo e ha permesso di portare il meeting a livello locale, nelle piazze, nei paesi, nelle parrocchie. Questo sta avvenendo anche in Ticino: a Loverciano, a Lugano (Longlake) e a Bellinzona.

«Negli anni – ci racconta Maria Cristina Centonze – il meeting è diventato per me un appuntamento atteso ed importante, perché quello che incontro e vedo lì ha cambiato e cambia profondamente la mia quotidianità. Quest’anno le circostanze ci hanno messo davanti ad una nuova inattesa realtà, ma ne abbiamo fatto un’occasione, forse insperata, di far conoscere il meeting a persone che sarebbe stato difficile portare a Rimini. La disponibilità dell’Istituto Sant’Angelo di Loverciano, un luogo di assoluta bellezza, ci ha permesso di ricreare l’aspetto conviviale della kermesse riminese. Nella scelta degli appuntamenti abbiamo prestato attenzione al fatto che per alcune persone che volevamo invitare si trattava di un primo incontro con una iniziativa nata nel seno di Comunione e liberazione e quindi l’intervista con il sociologo basco Azurmendi, poteva essere una buona introduzione. Di seguito abbiamo privilegiato un vecchio amico del meeting l’ebreo professor Weiler e la mostra su Betlemme. Irrinunciabile l’incontro con Julian Carron. Ieri abbiamo proposto il teatro tratto da «Il sogno di un uomo ridicolo» di Dostoevskij. Questa sera ci sarà un concerto di pianoforte dal vivo preceduto da un incontro calibrato sull’esperienza di accoglienza e di cura dell’istituto che ci ospita: «La vita: un mistero». Tema di grande attualità di fronte alla crescente incapacità di ac- cogliere la vita anche se sofferente».

Anche a Bellinzona l’iniziativa di portare il meeting è nata da alcuni amici fedeli all’evento riminese. «Mi ha colpito – ci racconta Helene Kressebuch – l’accoglienza da parte di don José Mendez della parrocchia di Cristo Redentore dell’Uomo. Ci siamo trovati in sei volontari e ognuno ha messo a disposizione un po’ del suo tempo. Chi ha preparato l’angolo dei libri. Una catechista con grande attenzione e premura ci ha grandi domande esistenziali emerse con nuova urgenza durante i mesi della pandemia e affrontare le questioni decisive per il futuro della vita sociale, dell’educazione, dell’economia e del welfare e della democrazia.

«Nella ricerca dei beni più che del bene – ha scritto Papa Francesco nel messaggio al meeting – tanti avevano puntato esclusivamente sulla capacità di produrre e guadagnare, rinunciando a quell’atteggiamento che nel bambino costituisce la stoffa dello sguardo sulla realtà: lo stupore. Solo lo stupore mette e rimette in moto la vita, consentendole di ripartire in qualunque circostanza».

Federico Anzini

Il meeting prosegue fino a domani, domenica 23 agosto. Ecco gli appuntamenti in Ticino:

Loverciano (Istituto S. Angelo)

Sabato 22,alle 19: «La vita: un mistero», incontro con numero- si ospiti tra cui il prof. Theo Boer del «Health Care Ethics at Kampen Theological University» e la dotto- ressa Elvira Parravicini, neonatologa e direttrice del «Neonatal Com- fort Care Program at Columbia University Medical Center di New York»; alle 20:30 cena e a seguire un concerto di pianoforte dal vivo con la pianista Virginia Rossetti.

Domenica 23, alle 19: «Sperare quando tutto sembra impossibile», in un mondo devastato dalla pandemia, il dolore, la morte, la malattia, la fame, non sono l’ultima parola. Incontro con testimoni di una umanità diversa; alle 20:30 cena. Iscrizioni tramite whatsapp: 079 479 31 20. Contributo per la cena di CHF 20 a persona, bevande com- prese.

Lugano (Palacongressi, sala B)

Sabato 22, alle 11: incontro «Tra possibile e impossibile: il fasci- no della fantascienza»; alle 17 la mostra: «Siamo in cima! La vetta del K2 e i volti di un popolo».

Domenica 23, alle 11: incontro «Un nuovo giorno per il mondo?». Introduce Bernhard Scholz, presidente «Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli» in dialogo con Enrico Letta, presidente istituto «Jacques Delors»; alle 19: «Sperare quando tutto sembra impossibile», testimonianze dal mondo.

Bellinzona (Parrocchia Cristo Redentore dell’Uomo)

Sabato 22: alle 18, webinar sulla mostra «Essere viventi»; alle 20.30: incontro «Tra possibile e im- possibile: il fascino della fantascienza»; alle 22 un concerto a sorpresa e un momento di festa.

Domenica 23, alle 10.30: Santa Messa nella Chiesa di Cristo redentore dell’Uomo; alle 19: «Sperare quando tutto sembra impossibile», testimonianze dal mondo.

22 Agosto 2020 | 06:32
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