Ticino e Grigionitaliano

Luigi Picchi: fede, musica, bellezza

In occasione del 50mo della morte di Luigi Picchi, importante musicista per la Diocesi di Lugano, la Commissione diocesana per la Liturgia Pastorale della Diocesi assieme all’Ufficio liturgico della Diocesi di Como, propone un itinerario, tra settembre 2019 e l’estate 2020, che vedrà un approfondimento della figura del Maestro attraverso diverse proposte. Come sottolineano gli organizzatori, i 50 anni dalla sua scomparsa saranno occasione propizia per rivivere e attualizzare l’entusiasmo che accompagnò gli anni del Concilio Vaticano II e il rinnovamento liturgico musicale. «Il nostro desiderio – ribadiscono – è che il suo ricordo torni ad essere attuale, memoria tanto benefica e ispirazione così esemplare, esempio di fedeltà per una precisa vocazione artistica e senso del servizio. Un giusto riconoscimento verso di lui, infine, per aver creato un repertorio di canti che ci permette di divenire attori della celebrazione e, tramite il linguaggio musicale, comunicare con l’Altissimo, aspirazione più grande per il credente».

La figura di Picchi

Luigi Picchi nacque a Sairano, in terra di Lomellina in provincia di Pavia, il 27 settembre 1899. Ebbe dal padre Faustino, autodidatta ed organista, la prime nozioni musicali, mentre toccò ai maestri Giovanni Baroni e Franco Vittadini prepararlo per l’ammissione nel 1909 al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano. Nel 1927 Picchi partecipa al concorso per il posto di organista della Cattedrale di Como e, dopo il conseguimento della Licenza superiore in organo, gli viene affidata la carica di organista nel maggio del 1929 e quella di Maestro di Cappella nel gennaio del 1930. A Como poteva trovare realizzazione piena la vocazione per la musica sacra del Maestro: nacquero infatti composizioni e pubblicazioni per organo, in
collaborazione con l’editore Carrara di Bergamo. Accanto alla musica organistica Picchi produsse musica vocale di qualità: mottetti e messe, destinati sia a cori provetti che ad assemblee popolari; pagine di gustosa cantabilità, di fedeltà ai testi liturgici, con la volontà di
coinvolgere sempre i fedeli. Non mancarono pagine di musica educativa e didattica: Picchi fu infatti insegnante in diverse istituzioni scolastiche, e nei seminari di Como e Lugano.
A Lugano riscosse simpatie, trovò amici, formò alunni che divennero suoi collaboratori, primo fra tutti don Luigi Agustoni. La collaborazione tra Luigi Picchi, Luigi Agustoni e don Silvano Albisetti portò ad anticipare, con la pubblicazione del libretto «Il
popolo alla Messa» nel 1953, alcuni punti chiave della riforma liturgica che il Concilio emanò dieci anni dopo. E proprio nel decennio 1953-1963 toccò a Picchi l’onore di primato nella composizione di canti in lingua italiana veramente ›liturgici’, ad ogni effetto. Le messe «Vaticano II» (1965) e «Apostolica» (1968) segnarono i capisaldi di un nuovo genere liturgico-musicale alla luce di quanto prevedeva la nuova liturgia post-conciliare. Picchi si spense improvvisamente il 12 agosto del 1970.

Le iniziative

Il primo evento del programma a lui dedicato dalla Diocesi di Lugano e dalla Diocesi di Como avrà luogo a Morbio Inferiore, nel santuario di Santa Maria dei Miracoli, domenica 29 settembre, alle 17, ovvero il XXI Convegno diocesano dei cori liturgici: mons. Lazzeri presiederà la Celebrazione Eucaristica animata dai cantori provenienti da tutta la Diocesi, con un programma particolarmente legato alla figura del Picchi. Seguirà, sabato 19 ottobre, un incontro di formazione dalle 9.30 alle 12.00 alla Facoltà di teologia di Lugano, con interventi di don Simone Piani, Giovanni Conti, don Nicholas Negrini. Il 23 novembre alle 20.30, invece, concerto vocale e organistico con esecuzione della messa «Rex pacificus» di Luigi Picchi, seguito, nel 2020, da un concerto vocale e strumentale nella Cattedrale di S. Lorenzo, venerdì 24 aprile alle 20.30.

Per gli appuntamenti invece inerenti la Diocesi di Como, consultare la Brochure convegno picchi 2019. Per ulteriori informazioni contattare il Centro di Liturgia pastorale della Diocesi di Lugano (+41 91 225 41 10, www.liturgiapastorale.ch).

(red)

25 Settembre 2019 | 14:44
Tempo di lettura: ca. 2 min.
Condividere questo articolo!