Il Sacro Monte di Varese
Cultura

L'arte sacra va in scena al Sacro Monte di Varese

Dal 4 al 25 luglio, sono cinque gli appuntamenti del festival teatrale che porta i grandi protagonisti della scena contemporanea al Sacro Monte di Varese. Sono 10 anni che la manifestazione si svolge sul magnifico palcoscenico naturale del Varesotto, dando voce a una ricerca drammaturgica che mette al centro le grandi domande dell’uomo.
Il tema è stato esplorato già ieri sera partendo dalla tradizione popolare dei canti sulla passione, con il più grande interprete italiano di questa tradizione, Ambrogio Sparagna, che vanta importanti collaborazioni del calibro di Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Angelo Branduardi, Peppe Servillo, Teresa De Sio, Simone Cristicchi, Ron, Giovanni Lindo Ferretti e molti altri. «Sia laudato» Laude e Canti popolari, con la partecipazione dei solisti dell’Orchestra Popolare Italiana, ha così aperto il festival, offrendo allo spettatore una raccolta di lodi popolari sacre di grande fascino e intensità spirituale che cattura e trascina lo spettatore in una straordinaria dimensione di misticismo.

Mentre è una esclusiva quella che sarà messa in scena in prima nazionale italiana, giovedì 11 luglio, «Cristus Patiens» di Gregorio di Nazianzo, padre della Chiesa, testo tradotto per la prima volta in italiano da uno dei più noti grecisti, come Giorgio Ieranò. Una produzione dell’Associazione Tra Sacro e Sacromonte, per la regia dello stesso Andrea Chiodi. «Il motivo profondo che spinge ad esplorare il testo del Nazianzeno è quello certamente di un recupero di un genere come quello dei centoni, così ricchi e affascinanti, ma anche e soprattutto di cercare di cogliere il senso profondo del sacrifico e ciò che questo sacrificio ha introdotto nella storia dell’umanità. Un progetto di altissimo valore culturale, unico nel suo genere», spiega Chiodi.
Saranno poi i testi di Euripide a essere messi a confronto, giovedì 18 luglio, in «Da Medea a Maria» con il Cristus patiens, dalla voce di una delle più grandi attrici italiane come Elisabetta Pozzi.
Spazio all’arte figurativa martedì 23 luglio, alle 18, alla Terza Cappella, in occasione della grande mostra «Guttuso a Varese», con la curatrice Serena Contini che si confronta con la presenza di Guttuso al Sacro Monte.
Chiude il festival, giovedì 25 luglio, ancora una passione, contemporanea, «Le Chemin de la Croix» di Paul Claudel, con la voce di un giovanissimo Ugo Fiore che porterà, per la prima volta al Sacro Monte, il testo integrale in lingua francese insieme a Federica Fracassi.
Il programma completo e tutti i dettagli per raggiungere il Sacro Monte di Varese sono a disposizione sul sito www.trasacroesacromonte.it e aggiornamenti in tempo reale su Facebook e Instagram profilo trasacroesacromonte.

Il Sacro Monte di Varese
5 Luglio 2019 | 06:00
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