Giovani

La colonia «Piccolo Principe» in Val di Blenio: in vacanza con Chiara e Francesco

Una storia lunga 26 anni: è quella della colonia estiva della scuola elementare «Piccolo principe» a Lugano, della Fondazione San Benedetto. Da tre anni essa si svolge nella casa Montanina di Camperio, in Val di Blenio, quest’anno con la partecipazione di oltre 70 bambini, seguiti da un numeroso staff di giovani volontari, perlopiù tra 16 e i 25 anni.

Foto Marco Gianinazzi

Tra di loro degli «affezionatissimi», ci rivela Keo Zanetti, responsabile della colonia. «Alcuni sono ragazzi che a loro volta avevano già vissuto l’esperienza da piccoli». Ma la colonia è aperta a tutti, non solo ai bambini che frequentano la scuola «Piccolo Principe»: «Tra di loro abbiamo dei bambini che arrivano dagli Stati Uniti; altri ancora da Berlino». Ma cos’è che li spinge ad attraversare addirittura l’Oceano per prendere parte a questa colonia? «Anzitutto, direi, i momenti di grande gioia che condividiamo. Per me ogni colonia è come se fosse la prima volta, nonostante i miei tanti anni da responsabile».

 

Keo, che ha visto la nascita della colonia, ci racconta che i valori che la ispirano sono gli stessi che ispirano anche la scuola «Piccolo Principe». Nascono dalla volontà e dal desiderio di alcuni genitori di proporre ai propri figli un cammino educativo che li accompagni alla scoperta del mondo. «Al centro della nostra esperienza estiva, in particolare – racconta Keo – vi è l’idea di un’amicizia cristiana, segnata da una Presenza: quella di Gesù in mezzo a noi. I ragazzi riscoprono così quanto sia bello e importante crescere dentro una storia e legati a Qualcuno che diventa il tuo punto di riferimento. Inoltre, Gesù ci spinge all’accoglienza reciproca. Nel nostro piccolo realizziamo un mondo al cui centro c’è la condivisione e i primi realizzatori di questo mondo sono proprio i bambini».

Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi

Pensando al valore della condivisione, è ormai tradizione che i ragazzi salgano anche sul passo del S. Gottardo per la festa nazionale, partecipando con l’intera diocesi alla Santa Messa con il Vescovo. Anche quest’anno la tradizione si è ripetuta: «È un segno di appartenenza alla Chiesa diocesana cui teniamo molto», sorride Keo.

Foto Marco Gianinazzi

 

Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi

Ma durante la Colonia in che modo i bambini vengono aiutati a calarsi in questi valori? «Solitamente scegliamo un tema che ci accompagna lungo le giornate e che poi sviluppiamo con brevi catechesi. L’anno scorso il tema era la missione. Un tema difficile ma che con un po’ di pazienza si può declinare in forme comprensibili: durante i momenti di riflessione, guidati da me, ho sottolineato come Gesù ci chiama per darci un compito».

Quest’anno, invece, l’invito ai ragazzi è quello di soffermarsi su un altro tema, quello della chiamata, della vocazione di ciascuno di noi. «La nostra riflessione – spiega Keo – è svolta all’ombra di due grandi santi, Santa Chiara e San Francesco. Entrambi hanno cercato di dare risposta al desiderio buono di una vita felice, che tutti noi nutriamo».

Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi

Per questo i bambini vengono anche messi a contatto con la natura, da sempre veicolo di bellezza. Il cammino educativo che la colonia vuole proporre passa da gesti anche molto concreti: «Ad esempio, puliamo tutti insieme la casa, perché sia più bella. Dopodiché ci dedichiamo a degli atelier creativi, in cui i bambini possono prendere confidenza con i materiale più diversi, dai pezzi di mosaico, al vimini o al legno. I bambini, di fronte a questa attività, sono sempre molto presi, si impegnano tanto e questo fa piacere. Nel pomeriggio invece si organizzano uscite al fiume o giochi. Sono momenti privilegiati, soprattutto quando andiamo in montagna, per restare in contatto con la natura e fare amicizia».

 

Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi
Foto Marco Gianinazzi

Le attività della colonia, che andrà avanti fino a sabato prossimo, possono anche essere seguite giorno per giorno sul blog colonialeontica. blogspot.com.

Laura Quadri

3 Agosto 2019 | 12:00
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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