Papa e Vaticano

Il Vaticano comunica la proroga di circa 4 mesi del termine della prima fase della consultazione sinodale

Ci sarà tempo fino al 15 agosto del 2022 per presentare alla Segreteria generale del Sinodo che ha sede in Vaticano le sintesi inerenti le consultazioni del popolo di Dio previste per la fase iniziale diocesana del Sinodo, da parte delle Conferenze Episcopali, delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris e degli altri Organismi ecclesiali. La decisione è stata comunicata il 29 ottobre 2021 dalla Segreteria Generale del Sinodo dei vescovi, a Roma, in risposta alle tante richieste pervenute di avere maggior tempo per l’ascolto e il dialogo.

La proroga di quattro mesi

Una notizia che evidentemente avrà portata e incidenza sui calendari di Conferenze episcopali e Diocesi che si sono già attivate per la prima fase di consultazione. Quindi se prima la fase 1 del Sinodo a livello di Conferenze episcopali era previsto che si concludesse il 15 aprile 2022 ora il Vaticano proroga la chiusura di 4 mesi: da aprile al 15 agosto 2022.

La Segreteria generale del Sinodo in un comunicato esprime la sua riconoscenza per le numerose comunicazioni pervenute in  queste prime settimane di «consultazione del popolo di Dio» dalle Conferenze Episcopali, dalle diocesi e dalle eparchie, perché rappresentano veramente «una conferma incoraggiante» di quanti nella Chiesa si stanno impegnando per celebrare proprio la prima fase del percorso che nella sua totalità si concluderà nel 2023. Da più parti – spiega il comunicato – giungono anche numerose le richieste proprio di estendere la durata della prima fase per dare una «maggiore opportunità al popolo di Dio di fare un’autentica esperienza di ascolto e di dialogo». 

Qui la versione ufficiale del comunicato della Segreteria Generale del Sinodo

| © catt.ch
29 Ottobre 2021 | 13:49
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