Ticino e Grigionitaliano

Guardia Svizzera: tre giovani dalla Svizzera italiana al servizio del Papa e della Chiesa

Oggi, domenica 4 ottobre c’è stato il giuramento annuale delle 38 nuove reclute della Guardia Svizzera Pontificia.
La cerimonia, che si è svolta nel Cortile di San Damaso del Palazzo Apostolico vaticano, da tradizione si sarebbe dovuta tenere già il 6 maggio scorso, in commemorazione dell’eroica morte dei 147 soldati elvetici caduti in difesa di papa Clemente VII durante il cosiddetto «Sacco di Roma» del 1527, ma era stata rimandata a causa della pandemia di Covid in corso. Come riportano le cronache del tempo, il 6 maggio 1527, infatti, 147 guardie svizzere persero la vita per difendere papa Clemente VII durante l’assedio della città sferrato dalle storiche milizie dell’imperatore Carlo V. A questo episodio viene dato il nome di «sacco di Roma», ricordando
proprio come le truppe mercenarie dei lanzichenecchi misero letteralmente a ferro e fuoco la città eterna. Clemente VII riuscì però a mettersi in salvo grazie al passaggio segreto che portava dal Vaticano a Castel Sant’Angelo, scortato da 42 militari svizzeri: il resto del contingente, formato in tutto da 189 soldati, si sacrificò proprio per permettere al Pontefice di fuggire in tutta sicurezza dal passaggio. Per questa vicenda storica e i suoi eroi, il 6 maggio è una data particolarmente significativa: il giuramento delle nuove reclute cade esattamente nel giorno in cui si ricordano queste vittime. Ogni anno, inoltre, alla presenza di autorità politiche ed ecclesiali, viene deposta una corona di fiori sulla piazza dei Protomartiri Romani davanti al cimitero teutonico.

Quest’anno, tra le nuove reclute che hanno prestato giuramento tre sono quelle che provengono dalla Svizzera Italiana. Si tratta di: Loris Rizzello di Massagno, Jonas Blumenthal di Mesocco e Joshua Lunghi di Dino.

Per rispetto delle norme di sicurezza e di prevenzione, la cerimonia di giuramento ha avuto luogo in forma strettamente privata. Vi hanno preso parte in via eccezionale solamente i familiari più stretti delle Guardie, genitori, fratelli e sorelle e non sarà presente, come invece di consuetudine negli anni scorsi, un cantone ospite.

In questo periodo sono, inoltre, in formazione 15 nuove reclute. Presenti in Vaticano dall’1 settembre scorso, presteranno il giuramento il prossimo 6 maggio, nel 2021. Inoltre, avrà luogo la ormai consueta settimana di informazione, dal 6 al 10 ottobre, per permettere a tutti i giovani svizzeri che fossero interessati a prestare il loro servizio nelle file del Corpo della Guardia Svizzera,
di conoscere da vicino questo servizio.

Intanto il 2 ottobre il Papa ha incontrato le nuove reclute

3 Ottobre 2020 | 08:20
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