Diocesi

Giovani ticinesi in cammino verso Santiago per aiutare i bambini libanesi

Dieci giovani ticinesi martedì inizieranno a piedi il famoso pellegrinaggio verso Santiago di Compostela, partendo da Porto, in Portogallo, e percorrendo ben 230 chilometri. Cammineranno per promuovere un’iniziativa a favore di bambini disabili e poveri ospiti di case di religiose ai confini tra Libano e Siria. Ma anche noi, da casa, potremo sostenere l’iniziativa «Ogni km vale» mediante il sito (ognikmvale.chiesainrete.ch), che dà l’opportunità a chi vuole di versare un contributo libero man mano che i pellegrini avanzano nel loro viaggio. All’iniziativa hanno già aderito 15 benefattori, contribuendo con oltre 3’000 franchi. La bella proposta nasce dalla collaborazione tra la Pastorale giovanile della Diocesi di Lugano e Missio – il ramo, per la Svizzera, delle «Pontificie Opere Missionarie» (POM) – che, come ci spiega la responsabile per la Svizzera italiana, Chiara Gerosa, «ha selezionato con l’aiuto di persone sul posto alcuni progetti particolarmente bisognosi di sostegno», cui devolvere il ricavato. Tra questi, troviamo scuole in gravi difficoltà, come quella delle Suore francescane del Sacro Cuore a Menjez, sulla frontiera con la Siria che riunisce 349 allievi di 12 villaggi diversi. Tra loro 52 ragazzi sono affetti da disabilità. Recentemente una bomba è caduta nel cortile della scuola, anche se fortunatamente non è esplosa. Poi c’è la scuola delle Suore Missionarie del Santissimo Sacramento a Beith Hebbak, frequentata quotidianamente da 1365 allievi. Suor Mona Marie, madre superiora della congregazione, riesce appena a coprire le spese ordinarie di questa struttura e vorrebbe trovare finanziamenti per allestire un progetto per una pace duratura in favore dei suoi allievi. A Antelias, invece, troviamo «Missione di vita», una comunità che opera in favore dei più poveri. Il foyer accoglie sia bambini, che poveri e anziani. Il loro motto è un versetto evangelico: «Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza». L’iniziativa «Ogni km vale» risponde a un desiderio preciso, nato dai giovani ticinesi stessi: «Vorremmo essere – ci indica don Rolando Leo, assistente della Pastorale giovanile della Diocesi di Lugano – sempre di più orientati verso la missione e fare rete con le altre realtà ecclesiali: enti, uffici, gruppi missionari. Su questa scia, negli anni scorsi abbiamo proposto ai nostri ragazzi attività nelle Filippine, in Uganda, in Madagascar. Quest’anno, invece, la missione parte dal Ticino. L’idea viene da una convinzione precisa: la missione inizia da noi, qui ed ora. Anche da qui si può fare missione, si può prestare aiuto». Più in generale, la Pastorale Giovanile propone questo genere di iniziative per andare alla scoperta della fede, delle relazioni profonde, del futuro, invitando i giovani a chiedersi quale sia il progetto di Dio su di loro. Per questo, i pellegrini saranno accompagnati da don Rolando e da don Carlo Vassalli. In media, hanno previsto di camminare dai 20 ai 25 chilometri al giorno per un totale di 6 o 7 ore per volta.
«Non abbiamo aspettative particolari – ci dice don Carlo – ma vogliamo soprattutto lasciarci sorprendere da questa esperienza e da ciò che ci porterà». Buona parte del ricavato quindi sarà devoluto a sostegno di questi progetti di Infanzia Missionaria in Libano mentre una piccola parte andrà a coprire le spese dell’attività della Pastorale giovanile della Diocesi.

Il nostro sito catt.ch seguirà la sfida passo dopo passo attraverso Instagram e il blog di don Rolando Leo.

di Laura Quadri

19 Luglio 2019 | 11:25
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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