La Basilica dedicata alla Madonna di Re
Ticino e Grigionitaliano

Festa della Madonna di Re: mons. Grampa è salito al santuario

Il 29 aprile è stato il giorno della Festa del Santuario della Madonna di Re, giorno in cui si ricorda il Miracolo, avvenuto il 29 aprile 1494. Il momento più importante è stata la Messa delle ore 15. La gente accorsa è tanta, anche dalla Svizzera italiana dove la devozione alla Madonna di Re è molto sentita, soprattutto (ma non solo) nel locarnese. Tra i pellegrini anche il vescovo emerito di Lugano mons. Pier Giacomo Grampa che ha partecipato alla funzione presieduta da mons. Brambilla, vescovo di Novara. I posti a sedere erano tutti occupati sia nella Basilica sia nel Santuario. Era da tre anni che non si assisteva ad una chiesa così gremita di persone per la Festa del 29 aprile. Nel 2020 infatti il Santuario fu sottoposto alle misure di una rigida chiusura dovuta alla pandemia. Quel giorno il Santuario era deserto. Per la Messa del Miracolo i partecipanti erano solo una decina. Nel 2021 la situazione era diversa. Pur non essendoci l’afflusso degli anni precedenti, era presente un discreto numero di persone, distanziate tra loro, primi segnali di una lenta ripresa.

Come è sempre accaduto, tranne che per il 2020, anche quest’anno ha presieduto la celebrazione mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara. Ha concelebrato mons. Pier Giacomo Grampa, vescovo emerito della diocesi di Lugano. Sono presenti i sindaci della Valle e i rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri. All’inizio, padre Julita, rettore del Santuario ha accolto i presenti, parafrasando il Salmo 121: «Rallegrati Vergine Maria, accogli i tuoi figli nelle tue mura». E poi ha ricordato un appuntamento importante per i fedeli: il 21 agosto. In quel giorno saranno celebrati i 100 anni trascorsi da quando il 5 agosto 1922 il vescovo di Novara benedisse la prima pietra dell’erigenda Basilica. Un anniversario che sarà l’occasione per celebrare il ricordo di coloro che si accinsero ad intraprendere un’opera così importante.

Durante l’omelia mons. Brambilla. riferendosi al conflitto divampato in Ucraina, parte da un componimento di Clemente Rebora: «Vi propongo un testo del 1940. È la preghiera di un grande poeta (…) e porta il titolo: »Madre della Pazienza». L’autore è Clemente Rebora (Milano, 1885 – Stresa, 1957). Questa preghiera venne composta proprio per volere del Vescovo, probabilmente all’inizio del conflitto. Ecco il testo:

O Madre della Pazienza,

per la Passione di Gesù

in cui siamo figli e fratelli,

fa’ che, ricorrendo a te

nei momenti di sfiducia,

sentiamo la pace infusa dallo Spirito Santo

in chi confida unicamente

nella Provvidenza del Padre.


Sia anche in noi,

o dolcissima Mamma di Paradiso,

quella pazienza che,

vivificando l’anima nel Preziosissimo Sangue

del misericordioso Amore,

la matura in frutti di carità eterna.


Madonna della Pazienza,

Tu che hai mostrato come il Signore sia vicino

ai tribolati di cuore,

ottieni che noi stiamo nella prova con Te

sempre più uniti a Lui,

perché i nostri nomi siano trovati

scritti nel libro della Vita.


Madre della Pazienza, prega per noi.»

Mons. Brambilla ha chiuso il suo intervento con queste parole: «Il Signore conceda davvero che in questa festa, per intercessione della Beata Vergine Maria, ci sia data la triplice pazienza: la pazienza del tempo, la pazienza del cuore, la pazienza della speranza. Rientrando oggi nelle nostre case e nelle nostre attività, ci sia concesso di tornare, dopo questo lungo periodo drammatico, con lo sguardo e con il cuore riscaldato per continuare il nostro cammino. Madonna di Re, Madre della Pazienza, donaci la speranza!»

Al termina della celebrazione il vescovo Brambilla, il vescovo Grampa e gli altri sacerdoti si sono portati dinnanzi all’immagine della Madonna per recitare con i fedeli la preghiera della Supplica.

Verso il centenario della Basilica: il programma

Il clou delle iniziative per i 100 anni dalla posa della prima pietra della basilica sarà ad agosto. Domenica 7 agosto il 64° anniversario della consacrazione della basilica, il 21 agosto la messa del centenario presieduta dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla con l’offerta alla Madonna di una rosa d’oro e lunedì 22 agosto la festa di Maria Regina con il cardinale Giovanni Lajolo. «Abbiamo scelto la data del 21, e non quella precisa del 5, perché nei giorni dopo Ferragosto c’è il boom di presenze in valle» ha spiegato padre Julita, rettore del Santuario. In attesa di agosto ci sarà un lungo cammino di preparazione. A partire dalla celebrazione del 29 aprile. Da maggio ogni primo sabato del mese in Basilica a Re saranno recitate 12 corone del rosario. In previsione anche un libro per ragazzi in cui si spiega il miracolo di Re.

fonte: santuariomadonnare/catt.ch

La Basilica dedicata alla Madonna di Re | © santuariomadonnare
3 Maggio 2022 | 09:19
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