Diocesi

Avvicinarsi alla fede? Due nuovi corsi nella Diocesi di Lugano

Prenderanno avvio nei prossimi giorni, a Losone e a Rovio, due interessanti corsi incentrati sull’approfondimento della Fede.

Il primo, denominato «Alpha» è un corso di 11 incontri serali e di un week-end che ha come scopo quello di esplorare alcuni aspetti della Fede. Si tratta di appuntamenti che avvengono in un’atmosfera rilassata e amichevole, dove ogni argomento trattato pone una domanda riguardo alla Fede, affinché tutti possano discuterne liberamente. Il corso prenderà avvio venerdì 18 gennaio, dalle 19.30 alle 21.30, presso la Fraternità Francescana di Betania a Rovio (Via S. Felice 8). Ogni serata inizierà con una cena in compagnia offerta. Il corso è gratuito, ma per motivi organizzativi è gradita l’iscrizione entro il 12 gennaio 2019 scrivendo una e-mail all’attenzione del sig. Toni Cirrincione (t.cirrincione@me.com). Per ulteriori informazioni e per il calendario delle serate si può consultare il volantino allegato in fondo all’articolo.

Il corso sarà guidato da un laico, il signor Toni Cirrincione, a cui abbiamo chiesto di spiegarci meglio cosa succederà durante le serate:

«Alpha è un corso base sulla fede cristiana in11 incontri, già sperimentato diverse volte. Come si può vedere dal suo sito internet, gli argomenti affrontati sono basilari. Da «chi è Gesù», al «Come posso avere fede?». È un corso concepito per tutti, anche persone di altre religioni, su su fino al credente che sta iniziando un cammino o vorrebbe rinfrescare la sua fede. Questo perché affrontiamo in libertà e a 360 gradi la tematica religiosa«,

«Le serate si svolgeranno sempre in tre tappe: dapprima la cena condivisa con la comunità di Betania a Rovio, poi la visione di un breve video che tematizza l’argomento della serata e quindi, in piccoli gruppi, la discussione di quanto visto. Momento importante sarà anche il week-end previsto verso la fine del corso: aiuteremo i partecipanti a fare esperienza dello Spirito Santo e si pregherà per loro».

Il secondo, intitolato «Vieni e vedi!», inizierà invece giovedì 17 gennaio, dalle 20 alle 22, presso il Centro la Torre di Losone (Via Migione 1). Anch’esso comprende nove serate.

A questo proposito, contattiamo Don Gabriele Diener, che è all’origine di queste iniziative, da lui già sperimentate con successo in Svizzera interna: «Quando ho prospettato al Vescovo la possibilità di dare inizio a questi due cammini, ha accolto con benevolenza la proposta. È da anni, infatti, che nella Svizzera tedesca un sacerdote di san Gallo porta avanti progetti simili. I corsi hanno un’impostazione semplice: si parte da una realtà generica, dalla realtà quotidiana dei partecipanti, nel tentativo di rileggerla alla luce della fede. Ma non è, in questo senso, una catechesi: il relatore dà solamente degli impulsi, degli spunti su cui riflettere, dopodiché gran parte del lavoro viene fatto a piccoli gruppi, a seconda del numero di partecipanti. Alla fine viene quindi proposta una sintesi su un tema specifico. Il penultimo incontro si concluderà anche con una Santa Messa. La frequentazione dei sacramenti, come la confessione o l’eucaristia, in questo modo, non è proposta subito, come una «tappa obbligata». Oggi purtroppo abbiamo infatti una visione della pastorale e dell’evangelizzazione «rovesciata», in un certo senso: presupponiamo la fede nelle persone che incontriamo e quindi iniziamo subito con proposte precise. In realtà, bisognerebbe invece seguire quanto indicato da Benedetto XVI a suo tempo: «la fede bisogna proporla, non presupporla», soprattutto negli adulti. Pensiamo agli apostoli: anche loro hanno dapprima dovuto fare un’esperienza reale di Cristo, e solo in seguito è arrivato tutto il resto, la «missione», il «mandato». Se prima non si fa esperienza di Cristo, non può esserci neanche tutto il resto. Questi corsi vogliono favorire questo incontro, questa esperienza, che è all’origine di tutto».

Ma a chi si rivolgono esattamente questo corsi? «Direi più a chi è lontano che non a chi è vicino alla fede. Qualcuno che in un clima rilassato, senza sentirsi obbligato a fare nulla, vuole approfondire la propria fede. Società, amicizie, famiglia e lavoro ci stanno di fronte come una sfida quotidiana. Ci sono motivi a sufficienza per non rimanere passivi. È piuttosto l’occasione per essere pieni di speranza nel guardare il futuro e interrogarci sulla nostra fede e l’appartenenza alla chiesa».

Don Gabriele ci parla anche di un’altra esperienza, che ha contribuito a portare, ormai da alcuni anni, anche in Ticino: l’esperienza delle «cellule parrocchiali di evangelizzazione». Don Gabriele, di che si tratta? «Non è qualcosa di strettamente legato a questi nuovi corsi di introduzione alla fede, ma è bello parlarne, perché è una cosa che alcune parrocchie del Luganese stanno ormai sperimentando da tempo con successo. È un nuovo modo di concepire la parrocchia: fa si che i suoi parrocchiani siano proiettati verso l’evangelizzazione. I laici imparano ad evangelizzare in forza del loro Battesimo, accogliendo altre persone nelle loro case per la lettura della Parola di Dio. Ad oggi, sono più di 100 le persone coinvolte in questa esperienza in Ticino. Si tratta di un’evangelizzazione a tutto campo e anche di un grande, grandissimo aiuto per il parroco«.

Sui volantini, la descrizione esatta degli incontri e le tematiche affrontate:

Alpha_Flyer-converted

flyer-Vieni-e-vedi

15 Gennaio 2019 | 10:50
corsi (7), fede (114), losone (8), rovio (4)
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