Dialogue en route.
Svizzera

Alla scoperta della diversità religiosa e culturale della Svizzera

Scoprire la diversità religiosa e culturale della Svizzera: è questo che si propone di fare il nuovo progetto Dialogue en route attraverso stazioni e percorsi tematici, che rendono accessibili luoghi culturali e religiosi e offrono momenti d›incontro e opportunità di dialogo.
Tra le offerte visite guidate, momenti d’incontro o workshop, come si può scoprire sul sito ufficiale dell’iniziativa enroute.ch. Ogni «punto di incontro» legato alla religione – che si può cliccare sulla mappa interattiva – regala una di queste offerte.

Lo sapevate, ad esempio, che nel 2004 si sono svolti in Ticino i primi incontri fra musulmani sciiti provenienti da vari paesi, come Iran, Afghanistan, Iraq, Libano e Pakistan? All’inizio gli incontri si tenevano occasionalmente in posti differenti. L’affluenza è aumentata, fino a contare un centinaio di persone, per cui nel 2014 si è deciso di trovare una sede fissa e creare un’associazione. Queste e tante altre curiosità sulla realtà religiosa che ci circonda sono offerte nella pagina che Dialogue en route dedica all’Associazione Culturale Centro Imam Ali di Viganello.

Ma come nasce il progetto? Chi lo ha pensato?

Dialogue en Route è un progetto della Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera IRAS COTIS ed è sostenuto dalla Conferenza dei Vescovi svizzeri CVS, dalla Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera FCPS, dalla Federazione delle organizzazioni islamiche svizzere FOIS e dalla Federazione svizzera delle comunità israelitiche FSCI.

Il progetto è inoltre patrocinato dalla Commissione svizzera per l’UNESCO e fa parte
della Conferenza tripartita sugli agglomerati (CTA) per il dialogo sull’integrazione.
La realizzazione è stata possibile in collaborazione con le Università di Berna, di
Losanna e di Lucerna. L’elaborazione del materiale didattico è svolta in collaborazione con éducation21, con l’Alta scuola pedagogica di Lucerna e con il Dipartimento Formazione e Apprendimento della SUPSI a Locarno.

Un progetto, dunque, che nasce dalla volontà congiunta di molti attori del territorio svizzero, che hanno riconosciuto l’importanza e intercettato l’esigenza dei cittadini di conoscersi reciprocamente ancora di più, superando le barriere culturali e religiose e completamente a disposizione per l’approfondimento di singoli viaggiatori, gruppi scolastici, associazioni.

Da quanto esiste?

In realtà, la festa di inaugurazione sarà proprio domenica 23 settembre, dalle 11.00 alle 16.00 allo Spazio Aperto (Via Gerretta 9A) di Bellinzona. Il programma della giornata prevede:

11.00 Accoglienza con caffè e torte
11.30 Discorso di Rifa’at Lenzin, islamologa e presidente di IRAS COTIS
11.45 Cerimonia di apertura e presentazione di Dialogue en Route Svizzera
nord occidentale, centrale e Ticino
13.00 Pranzo con piatti di diverse tradizioni culinarie
14.00 – 16.00 Pomeriggio di condivisione con musica e con le presentazioni delle
attività proposte nell’ambito di Dialogue en Route
Discorsi e presentazioni in italiano e tedesco

Volete prendere contatto? Scrivete a contact@enroute.ch, chiamate lo +41 43 818 26 90.

(red)

Dialogue en route.
21 Settembre 2018 | 11:10
Tempo di lettura: ca. 2 min.
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