La regola principale rimane la limitazione del numero di partecipanti che non potranno superare un terzo della capacità della chiesa. In ogni chiesa e per ciascuna celebrazione dovrà essere nominata una persona responsabile dell’applicazione delle disposizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda la Comunione, altra grande preoccupazione dei fedeli, la Conferenza Episcopale Svizzera ha precisato che «prima di distribuire la comunione, i sacerdoti e i ministranti dell’Eucaristia si dovranno disinfettare le mani».
Gran parte delle raccomandazioni pubblicate dai Vescovi riguardano essenzialmente l’igiene, la pulizia degli ambienti, la messa a disposizione del gel disinfettante, lo scambio della pace e la ventilazione degli ambienti prima e dopo la celebrazione. Non è richiesta alcuna registrazione dei fedeli che parteciperanno alle Messe.
Le persone a rischio continuano ad essere invitate a rimanere a casa o a partecipare alle messe feriali alla presenza di un numero minore di fedeli.
cath.ch/red
Chiesa cattolica svizzera