Oggi a mezzogiorno Papa Francesco riceva una delegazione della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti composta dai vertici dell’episcopato nord Americano: il Cardinale Daniel DiNardo, Arcivescovo di Galveston-Houston, Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti d’America, il Cardinale Seán Patrick O’Malley, Arcivescovo di Boston, e Presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori, Monsignor José Horacio Gómez, Arcivescovo di Los Angeles e Vicepresidente della Conferenza Episcopale e il Segretario Generale Monsignor Brian Bransfield.
Sullo sfondo dello scandalo degli abusi in Pennsylvania, il caso del cardinale Mc Harrick con la crisi prodotta dalle accuse dell’ex nunzio vaticano negli Stati Uniti, mons. Viganò.
La richiesta dell’incontro in Vaticano era stata formulata nei giorni scorsi dal cardinale DiNardo, che aveva pure espresso al Papa «affetto fraterno» dichiarando che «ferita aperta degli abusi ci sfida ad essere fermi e decisi nella ricerca della verità e della giustizia».
Il cardinale Wuerl intende presentare la sua rinuncia al governo della diocesi di Washington
Nel frattempo si è appreso il cardinale Donald Wuerl, arcivescovo di Washington, 78 anni il prossimo novembre, martedì 11 settembre 2018 ha scritto nuovamente ai preti della sua diocesi annunciando loro che intende recarsi a Roma nell’immediato futuro per discutere con il Pontefice l’accettazione della sua rinuncia. Il cardinale è al centro di polemiche dopo la pubblicazione del report sugli abusi in Pennsylvania. Wuerl, infatti fu nominato arcivescovo di Washington da Benedetto XVI nel 2006, dopo l’accettazione della rinuncia dell’allora cardinale Theodore McCarrick – molestatore di seminaristi ora pesantemente sanzionato da Papa Francesco a seguito di una fondata denuncia per abuso su un minore avvenuta a New York nei primi anni Settanta – ha già presentato le dimissioni nel novembre 2015, al compiere 75 anni.
fonte: agenzie/catt
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