La commissione del Consiglio nazionale ha approvato il progetto, con 13 voti favorevoli, 3 contrari e 8 astenuti, comunica la Confederazione. La maggioranza del gruppo dei deputati valuta con interesse la possibilità della Svizzera di consolidare le relazioni diplomatiche con il Vaticano, in vista anche di promuovere e valorizzare il servizio reso dalla Guardia svizzera pontificia e di intensificare la collaborazione nell’ambito della promozione della pace. Attualmente, stante una decisione presa nel 2014, l’ambasciatore svizzero residente in Slovenia è ugualmente accreditato presso la Santa Sede; situazione che il Consiglio federale ha giudicato ora insufficiente, a soddisfare il consolidamento dei rapporti bilaterali con il Vaticano.
Il voto della commissione nazionale spinge per l’esecuzione del progetto. I parlamentari non sono tuttavia tutti d’accordo; saranno, infine, le due camere a doversi pronunciare sull’insieme del progetto. Il Consiglio federale è ugualmente in attesa del parere del Consiglio degli Stati. Ma dagli ambienti protestanti giungono già le prime critiche.
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cath.ch/red
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