ONG Comundo: bilancio positivo nel 2020 anche per la Svizzera italiana

L’ONG Comundo, la cui sede ticinese si trova in piazza Governo a Bellinzona, pubblica il suo rapporto annuale 2020. Per Comundo, il 2020 è stato segnato dall’unione delle forze con Interteam, che ha già dato risultati operativi e finanziari positivi; e naturalmente dal grande impatto della pandemia di Covid-19 sui suoi progetti e sul personale. Nella Svizzera italiana si festeggiano, con un anno di ritardo proprio a causa del Covid-19, 50 anni di invio di cooperanti (nella foto Roberta Bernasconi che opera in Zambia).

Finanziariamente, i conti annuali di Comundo sono stati chiusi con successo, e l’anno 2020 si chiude con un risultato operativo positivo di 132’960 franchi invece del deficit preventivato di 374’000.-, con entrate di 10’368’923.– franchi e spese per 10’235’963.-.

Comundo considera questo buon risultato con cautela, tuttavia, poiché la situazione causata dal Covid-19 ha portato a spese di programma inferiori a quelle preventivate. Non appena il programma potrà essere realizzato come previsto, saranno necessarie entrate supplementari per raggiungere un conto annuale in pareggio, il che dovrà essere ottenuto in particolare aumentando i risultati della raccolta di fondi privati. Con l’inizio della pandemia globale di Covid-19 nel marzo 2020, il lavoro di Comundo nei suoi programmi paese e quello delle sue organizzazioni partner sul posto ha dovuto essere ripensato: molti progetti sono stati adattati alla situazione, e nuovi progetti sono stati lanciati per mitigare l’impatto della crisi sanitaria e sociale sui gruppi meta vulnerabili. Molte persone che erano riuscite a migliorare le loro condizioni di vita negli ultimi decenni sono ricadute nella povertà. E troppe bambine e bambini sono stati privati di prospettive future a causa dei lunghi periodi di chiusura delle scuole. Anche la violenza è aumentata significativamente, specialmente contro le donne e le ragazze. Alcuni cooperanti hanno dovuto concentrarsi sull’aiuto immediato di emergenza e sul lavoro di prevenzione. Come rileva l’ONG nel suo comunicato stampa di bilancio, nel 2020 Comundo ha anche terminato il suo impegno di lunga data nelle Filippine. Tra il 1985 e il 2020, una quarantina di professionisti si sono impegnati in interscambi a lungo termine nelle Filippine. La nostra ultima cooperante sul posto, la pedagogista sociale Mona Schmidt, è tornata all’inizio del 2021.

Nuovi cooperanti

La crisi non impedisce a nuovi cooperanti di partire: 22 professionisti hanno raggiunto negli scorsi mesi le loro organizzazioni partner sul campoTra di loro vi sono anche tre ticinesi, che portano a una decina il numero di cooperanti che dalla Svizzera italiana hanno deciso di impegnarsi in progetti di cooperazione a lungo termine con Comundo.

Festeggiamenti per i 50 anni di invio di cooperanti dalla Svizzera italiana nel mondo

Quest’anno, con un anno di ritardo rispetto a quanto previsto a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19, si festeggiano i 50 anni di invio di cooperanti dalla Svizzera italiana nel mondo con l’associazione Inter-Agire. Era infatti il 1970 quando a Lugano è nata l’associazione Solidarietà Terzo Mondo, antenata di Inter-Agire, che ancora oggi assieme alla Bethlehem Mission Immensee e a Interteam continua ad esistere sotto il cappello di Comundo. Sarà l’occasione per incontrarsi e riflettere su questi anni di attività, grazie anche alla pubblicazione del libro «Storie di questo mondo. Cinquant’anni di cooperanti e cooperazione», curato dalla giornalista e scrittrice Sara Rossi Guidicelli.

Per conoscere e scoprire chi sono i cooperanti di Comundo svizzeri e della Svizzera italiana c’è un blog con le loro storie tra le quali quella di Roberta Bernasconi che opera in Zambia (foto)

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/ong-comundo-bilancio-positivo-nel-2020-anche-per-la-svizzera-italiana/