Una donna italiana di 39 anni, Cecilia Marogna, è stata arrestata lo scorso 13 ottobre a Milano. L’arresto è avvenuto in seguito a un ordine di cattura internazionale emesso dagli investigatori della Città del Vaticano tramite l’Interpol. L’accusa che gli inquirenti rivolgono a Marogna è di peculato per distrazione di beni.
Cecilia Marogna è un’esperta di relazioni diplomatiche, e sarebbe coinvolta nello scandalo finanziario che sta investendo il Vaticano. La donna era consulente di Angelo Becciu, ex Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi e in precedenza sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato della Santa Sede. Becciu si è dimesso dai suoi incarichi – rinunciando anche alle proroghe connesse alla porpora cardinalizia – a sua volta in seguito ad accuse di peculato. Ma su tutta la vicenda legata all’ex Prefetto si staglia l’ombra dell’acquisto di un palazzo dal valore milionario a Londra: le modalità dell’operazione, effettuata proprio quando Becciu era sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, sono al vaglio della giustizia vaticana e internazionale.
Il Vaticano ha chiesto l’estradizione di Cecilia Marogna affinché la donna possa essere processata all’interno delle Mura Leonine. Marogna ha però rifiutato l’estradizione, e ora saranno i pubblici ministeri italiani a fissare una nuova data per la discussione dei capi d’accusa e l’eventuale assenso all’estradizione stessa. La 39enne di origine sarda, manager con contatti internazionali, sarebbe colpevole di aver utilizzato per fini personali alcune ingenti somme messe a disposizione dalla Santa Sede per operazioni umanitarie in Asia e Africa.
Mentre la giustizia, a vari livelli e nei diversi Paesi coinvolti, prosegue secondo il suo corso, in Vaticano è stato nominato il successore di Becciu: Papa Francesco ha scelto il vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, come nuovo Prefetto della Congregazione delle cause dei Santi.
Chiesa cattolica svizzera
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