Global compact, il Vaticano: «Speriamo in un ripensamento di chi non ha aderito»

«Il lavoro schiavo si nasconde anche dietro prodotti dal costo eccessivamente basso. Serve maggiore informazione e conoscenza per combattere la tratta delle persone, è una responsabilità che riguarda tutti, i governi come i cittadini». È quanto ha detto a Vatican Insider padre Fabio Baggio, sottosegretario della Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero vaticano per lo Sviluppo umano integrale. E sul «Global compact for migration», l’accordo approvato dall’assemblea delle Nazioni Unite per regolare a livello internazionale i flussi migratori in modo legale e condiviso, il religioso dice: «l’accordo non è vincolante e salvaguarda la sovranità nazionale di ciascun paese, ma rappresenta uno strumento di dialogo e collaborazione perché nessuna nazione può pensare di affrontare e risolvere questi problemi da sola».

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Chiesa cattolica svizzera

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