Papa Francesco ricorda il Diavolo, Eva e invita a riflettere sulla morte. «È un momento non facile – afferma – ma pensare alla morte come fine del cammino è una realtà». «Durante una vita di peccato – precisa – uno dice di sapere che morirà, ma non ci pensa. È un’ illusione. E così come l’Ave Maria incomincia con la grande verità della salvezza, finisce con la grande verità della condizione umana, frutto del peccato».
Nel momento della morte, aggiunge Papa Francesco, «chiederei a Maria di starmi vicina e di darmi pace». E nel dialogo con don Marco Pozza rivela di aver fatto l’esercizio della ›buona morte’ che un tempo si praticava all’interno dei seminari proprio per abituarsi alla morte. «Si cominciava a chiedere pietà al Signore – ricorda il Papa – ma c’era proprio la descrizione del momento della morte. Quando incomincia il sudore si dice: ›Gesù misericordioso abbi pietà di noi’. Era l’usanza di quel tempo, era realistico».
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Chiesa cattolica svizzera
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