Oltre 4 mila migranti centroamericani sono arrivati – ed altri ne stanno arrivando – a Tijuana, alla frontiera con gli Stati Uniti, dopo una lunga camminata dai loro paesi d’origine. Sono il primo contingente delle tre carovane partite in ottobre dall’Honduras e da El Salvador, che contano complessivamente almeno 9 mila persone. Gli Stati Uniti, destino e sogno delle carovane migranti, non intendono fare entrare i marciatori senza visto. I migranti restano bloccati nelle aree di frontiera. Le Chiese – soprattutto quella cattolica, lavorano per il dialogo con le istituzioni e l’assistenza umanitaria. Nel messaggio al popolo di Dio, i Vescovi messicani segnalano tra l’altro: «Riconosciamo l’azione responsabile di alcune autorità statali e municipali che hanno risposto efficacemente a questa emergenza, ma constatiamo che molte altre hanno lasciato da parte le responsabilità indicate dalla Legge Nazionale di Migrazione. Come società e come Chiesa abbiamo cercato di assistere fraternamente i migranti nel loro passaggio per il nostro territorio, rispondendo alla chiamata di Papa Francesco di accoglierli, proteggerli, promuoverli ed integrarli». L’Agenzia vaticana Fides propone questo approfondimento (…).
Chiesa cattolica svizzera
https://www.catt.ch/newsi/lazione-delle-chiese-in-centroamerica-davanti-allesodo-di-migranti/