Dall'inizio dell'anno assassinato un prete ogni 9 giorni

Una nota della Conferenza Episcopale delle Filippine conferma l’uccisione del terzo sacerdote nel Pase dal mese di dicembre dell’anno scorso. Una settimana dopo che un presbitero – p. Rey Urmeneta di San Miguel di Calamba- è rimasto gravemente ferito nella provincia di Laguna dopo una violenta aggressione, ieri, domenica 10 giugno, è stato ucciso padre Richmond Nilo, 40 anni, incardinato nella diocesi di Cabanatuan (guidata dal vescovo Sofronio Aguirre Bancud), alle 17 circa (ora locale). I fatti si sono registrati accanto all’altare poco prima dell’inizio della celebrazione della Santa Messa nel  quartiere Mayamot, della città di Zaragoza (provincia di Nueva Ecija). I sospetti sulla responsabilità dell’assassinio per ora cadono su un gruppo di persone sconosciute viste fuggire.
Nelle Fillipine negli ultimi sei mesi sono stati uccisi oltre a padre Nilo altri due sacerdoti: p. Mark Ventura il 29 aprile a Gattaran, Cagayan, e p. Marcelito Paez a Jaen (Nueva Ecija), il 4 dicembre scorso.

Purtroppo l’episodio si inserisce in una scia di sangue, che finora, dall’inizio dell’anno, ha portato in tutto il mondo ben 18 sacerdoti alla morte.

Chiesa cattolica svizzera

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