La solidarietà con i nostri fratelli e le nostre sorelle in Nigeria dev’essere totale. Non è più il caso di temporeggiare. Dobbiamo renderla tangibile attraverso le preghiere e il nostro pieno sostegno alle richieste che ci giungono dalla Nigeria. Stando tuttavia attenti a non cadere nella trappola di pensare che si tratti di una guerra di religione Una trappola tesa da terroristi che non fanno che rinnegare innanzitutto la loro propria religione, ma soprattutto l’immagine di un Dio d’amore, madre e padre di tutta l’umanità.La sfida della pace, del perdono, dell’amore nonostante tutto è davvero immensa -soprattutto per chi ha perso i propri cari e i propri beni a causa della barbarie per mano di persone che a loro volta hanno perso ogni e qualsiasi senso di umanità . Ma la nostra coerenza di cristiani é la sola risposta credibile che possiamo dare!
Roberto Simona – Aiuto alla Chiesa che soff
Chiesa cattolica svizzera
https://www.catt.ch/newsi/nigeria-davanti-al-massacro-dei-cristiani-i-vescovi-alzano-la-voce/