Santa Sede ai Giochi coreani: sulla strada per un futuro di pace

Monsignor Melchor Sanchez de Toca, capo della delegazione della Santa Sede alle Olimpiadi invernali 2018 in Corea del Sud, è appena rientrato nel suo ufficio di sottosegretario del Pontificio consiglio della Cultura. Gli abbiamo chiesto se davvero i Giochi olimpici appena iniziati si possono definire «Giochi di pace», dopo che gli atleti delle due Coree hanno sfilato insieme alla cerimomia di inaugurazione.

«Lo sport non crea la pace, non può crearla, non fa miracoli – chiarisce monsignor Sanchez de Toca –  Però piccoli simboli, piccoli gesti come questi preparano la strada per un futuro di pace. In questo senso credo che la presenza di atleti della Corea del Nord, sia pure in numero molto limitato, e soprattutto la squadra unificata di hockey su ghiaccio, dove ci sono atlete delle due Coree che giocheranno nella stessa squadra, sia un gesto piccolo ma eloquente e soprattutto che può preparare la strada a futuri sviluppi».

Chiesa cattolica svizzera

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