Papa alla Porziuncola: pellegrinaggio significativo in Anno Misericordia

Al termine dell’udienza generale il Papa ha ricordato che domani si recherà nella Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, alla Porziuncola, in occasione dell’ottavo centenario del «Perdono di Assisi», che ricorreva ieri. Queste le sue parole:

«Sarà un pellegrinaggio molto semplice, ma molto significativo in questo Anno Santo della Misericordia. Chiedo a tutti di accompagnarmi con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la celeste intercessione di San Francesco».

Il Papa partirà con l’elicottero dal Vaticano alle 15.00. Dopo una quarantina di minuti l’arrivo a Santa Maria degli Angeli. Dopo un momento di preghiera silenziosa nella Porziuncola, Francesco terrà una meditazione sul brano del Vangelo di San Matteo in cui Gesù dice a Pietro di perdonare le offese non fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Poi si recherà a salutare i frati ospiti dell’Infermeria del Convento, infine, dal sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli, il saluto ai fedeli presenti in piazza. Tra quanti accoglieranno il Papa ci sarà fra Michael Perry, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori. La collega Blandine Hugonnet gli ha chiesto di parlarci della Festa del Perdono di Assisi:

R. – La Festa del Perdono di Assisi è una celebrazione della misericordia in tutto il mondo come sta dicendo Papa Francesco. In questi giorni ha parlato con i giovani e ha detto loro di non avere paura di ricevere il dono della misericordia. A volte abbiamo paura di questo perché quando riceviamo queste grazie di Dio dobbiamo cambiare la nostra vita; a volte noi non vogliamo cambiare il nostro stile di vita, il modo di vedere le cose. Ecco,  la Porziuncola è un  centro spirituale dove si possono ricevere queste grazie, dà quella accoglienza per ricostruire la persona, tutta l’umanità e il mondo intero.

D. – Oggi il significato del perdono di Assisi è rimasto lo stesso?

R. – Dando uno sguardo al mondo – in modo particolare sono stato vicino al contesto delle guerre, ho parlato con i francescani e altre persone che vivono queste realtà in Siria, abbiamo seguito quotidianamente i frati in Sud Sudan che sono vicini alla gente che vive in situazioni di grandi difficoltà a causa della violenza – credo oggi come oggi abbiamo più bisogno che mai di accogliere prima e recuperare poi quello che Dio ci sta offrendo da sempre. Oggi come ottocento anni fa, Dio viene per offrirci questa possibilità.

Sul significato della visita del Papa alla Porziuncola il nostro inviato Federico Piana ha sentito il custode della Porziuncola, padre Rosario Gugliotta:

R. – Il fatto che il nostro Papa venga qui alla Porziuncola, proprio all’inizio di questo ottavo centenario, dice quanto sia desideroso davvero della misericordia di Dio, anche nella sua esperienza personale. Penso che venga qui ad attingere l’esperienza di Francesco alla Porziuncola, che è stata quella di sentirsi pienamente perdonato da Dio. Questa condizione gli ha fatto provare una gioia così grande, che lui ha chiesto questo dono per tutti. E il Papa viene qui proprio ad attingere a questa fonte di grazia che è la Porziuncola.

D. – Il Papa ha voluto un momento privato, personale: anche questo, come si può leggere?

R. – Proprio perché nell’intimità della Porziuncola, Francesco ha fatto questa esperienza. Penso che lui voglia proprio del tempo per rimanere in colloquio alla Porziuncola, vivere questo abbraccio di Maria: ecco perché per Francesco la Porziuncola è l’icona in pietra della Vergine Maria. Stare dentro alla Porziuncola significa sperimentare il calore dell’abbraccio della Vergine Maria.

D. – 800 anni da questa intuizione di San Francesco: non si è appannato questo desiderio di perdono, è ancora vivo…

R. – Ma basta stare qui alla Porziuncola per il Perdono per rendersi conto di come il popolo di Dio sia assetato di perdono, sia assetato di misericordia … Ieri abbiamo visto fiumi interminabili di persone, sia per le celebrazioni, soprattutto file ai confessionali, per accostarsi al Sacramento della Riconciliazione. E si fanno belle confessioni …

D. – Quello che stupisce sono anche tanti giovani…

R. – Un po’ Assisi ha questa caratteristica, rispetto a tanti altri Santuari; Francesco ha una sintonia particolare con i giovani: forse questo suo stile semplice e immediato, diretto, lo rende molto attraente ai giovani. E vediamo che tra questi «pellegrini» che arrivano numerosi alla Porziuncola ci sono tantissimi giovani e questo penso che ci faccia riempire anche il cuore di speranza, perché c’è un futuro: c’è un futuro, bello, che ci attende.

(Da Radio Vaticana)

Chiesa cattolica svizzera

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