Aramei in Ticino. Un primo Convegno per la nascita di una nuova leadership

di Myriam Lucia Di Marco*

Il primo Convegno informativo per sensibilizzare la nascita di una nuova leadership tra il popolo arameo in Ticino.

Un primo Convegno informativo rivolto principalmente a studenti e giovani professionisti della comunità aramea locale ha avuto luogo martedì 19 dicembre 2023 al Centro Culturale degli Aramei a Pregassona. L’obiettivo era sensibilizzare e coinvolgere maggiormente le nuove generazioni nella leadership del popolo arameo.

Perché proprio ora un Convegno informativo? «La situazione degli aramei è drammatica», spiega Melki Toprak, Presidente della Federazione degli Aramei in Svizzera (FAS), «perché nonostante le tante attività che svolgiamo, gli aramei stanno sparendo: la lingua rischia di estinguersi in poche generazioni, come anche la presenza dei cristiani in Medio Oriente, e la situazione politica non aiuta. Nessun governo appoggia direttamente il popolo arameo al fine di salvaguardarne la preservazione identitaria ed etnica, eccezion fatta per la chiesa siriaca d’Antiochia. È importante sensibilizzare i giovani membri della comunità locale per unire le forze, per sentirci parte di un popolo, quello arameo».

L’elenco delle attività proposte da Toprak e Tony Urek, segretario della FAS, variano dalle borse di studio a studenti in Svizzera e Medio Oriente, al contatto con vari governi mediante le ambasciate, dai progetti umanitari alle interpellanze e mozioni parlamentari ai progetti culturali con le università (tra cui anche la Facoltà di Teologia di Lugano).

La Federazione è attiva anche all’UNESCO, interventi mirati alle Nazioni Unite a Ginevra e alla produzione di film-documentari sulla situazione dei cristiani aramei.

Tra questi «Cristiani dimenticati», prodotto da RSI e andato in onda alla trasmissione «Strada Regina» il 22.09.2018, che riporta la situazione dei profughi e rifugiati aramei e cristiani in Libano.

Ma la FAS non si limita ai cristiani: negli ultimi anni sono nate campagne benefiche che sostengono le minoranze in Medio Oriente, senza distinzione etnica-religiosa. Per questo, ha portato interpellanze anche a livello federale svizzero con la collaborazione di alcuni politici locali per rimuovere sanzioni e promuovere i diritti civili fondamentali.

A conclusione, il Presidente è soddisfatto: «Le domande sorte questa sera dai giovani delle comunità locali ticinesi fanno ben sperare. Sono interessati e studiano vie alternative per rinvigorire un’identità fondamentale e preziosa sia per il Medio Oriente sia per l’Occidente».

*ricercatrice FTL

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/aramei-in-ticino-un-primo-convegno-per-la-nascita-di-una-nuova-leadership/