Ricordate il piccolo bambino afghano che indossava una pseudo maglia di Messi, fatta da una busta di plastica, e che finì con l’incontare il suo idolo? Il pallone è quello, non sono i miliardi che girano nelle tasche di pochi. È il sogno che viene preso a calci, a piedi nudi, da milioni di ragazzini e ragazzine dal Congo a Tonga, dal Bangladesh al Paraguay. In ogni angolo di mondo c’è un piccolo che si addormenta abbracciato alla sua sfera magica, con addosso quello straccio dorato, il 7 di Ronaldo, la 10 della Pulce, numeri che valgono molto di più di una cifra stampata su un pezzo di stoffa.
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