Si è celebrata domenica 2 ottobre la solennità di S. Francesco d’Assisi al Santuario del Bigorio, con la S. Messa solenne presieduta dal Vescovo emerito Mons. Pier Giacomo Grampa. I fedeli che sono accorsi alla chiesa conventuale hanno avuto la sorpresa di trovare, per la prima volta a Bigorio, le guardie svizzere che, orgoglio a Roma e nel mondo, hanno presenziato alla solenne celebrazione. Forti sono state le parole del presule rivolte alla comunità dei Cappuccini ed ai fedeli riuniti, a cominciare dalla rievocazione dello scorso venerdì santo, quanto Papa Francesco ha deciso di far portare la croce al Colosseo per mano di due donne, una ucraina e l’altra russa, mani diverse e nazionalità diverse che portano la stessa croce e custodiscono il medesimo desiderio di pace. Questo itinerario di speranza e di condivisione del medesimo dolore causato dalla guerra, avrebbe certamente incontrato il sostegno di san Francesco, ha continuato il Vescovo, per tendere la mano non solo agli amici ma anche a coloro per i quali non proviamo immediatamente sentimenti di pace e fratellanza, come si legge nel Vangelo di Matteo (5,43-47).
Vivere il Vangelo in modo radicale come Chiesa e come comunità di uomini e donne che portano al mondo la gioia del credere e la bellezza del vivere da cristiani chiedendo al Signore, sulle orme di s. Francesco, di accrescere la nostra fede.
Padre Michele Ravetta
Rettore del Santuario di Bigorio
Chiesa cattolica svizzera
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