Patriarca Sako: piattaforme digitali e social media usati per far male alla Chiesa

Nell’era di internet, la diffusione delle reti sociali e il dilagare di blog e piattaforme digitali ha moltiplicato a dismisura la diffusione di interventi polemici e articoli che criticano in maniera spietata la Chiesa, scritti spesso da persone prive di ogni minima familiarità con la dottrina cristiana, e di ogni autentica connotazione ecclesiale, che puntano a «sostituire i fatti con le loro idee nuove e controverse».

A rinnovare l’allarme sugli effetti laceranti prodotti da questo fenomeno sulla vita ecclesiale è il Cardinale iracheno Louis Raphael Sako, Patriarca della Chiesa caldea, che in una nota diffusa dagli organi di comunicazione del Patriarcato invita tutti i battezzati a non lasciarsi travolgere dall’alluvione di manipolazioni e imposture circolanti nella rete.

Nel suo intervento, il Cardinale iracheno sottolinea che gran parte delle polemiche e degli attacchi circolanti in rete riguardanti le vicende della comunità caldea, provengono da persone che vivono fuori dall’Iraq, e che approfittano delle libertà di accesso alle reti per scrivere tutto ciò che passa loro per la mente, senza alcuna accuratezza, ricorrendo a toni aggressivi e sopra le righe pur di seminare confusione tra le persone che camminano con semplicità nel solco della fede degli Apostoli.

Le milizie di questo esercito di «commentatori» digitali arruolati a tempo nelle polemiche intra-ecclesiali – nota il Patriarca – «non hanno pietà di nessuno, nemmeno del Papa», e spesso perseguono proprie agende di potere, attingendo nelle loro critiche corrosive a categorie di matrice politica e mondana che occultano l’autentica natura della Chiesa.

Agenzia Fides

Chiesa cattolica svizzera

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