Il professor Hauke denunciato in Svizzera e Germania per omofobia dopo l'uscita di un articolo su una rivista tedesca da lui diretta, ma «la competenza è in Germania»

La RSI nel suo sito aveva riportato giorni fa la notizia «che l’offensiva legale delle associazioni omosessuali e LGBT per episodi di discriminazione e incitamento all’odio ha preso di mira anche il professor Manfred Hauke», teologo tedesco e docente alla Facoltà di teologia di Lugano. Hauke è editore della rivista tedesca Theologisches, dove era apparso – mesi fa – un articolo firmato da un teologo polacco, contro quelle che l’articolo stesso definiva le «cricche omosessuali nella Chiesa». Il professor Hauke ha affermato, come riporta la RSI, che la competenza per procedimenti di questo tipo non spetta alla giustizia svizzera ma a quella tedesca. La sede della rivista, dice, si trova infatti in Germania.

Per quanto riguarda i contenuti dell’articolo, redatto da un teologo polacco, Hauke ha dichiarato alla RSI di aver già preso pubblicamente posizione sulla vicenda (vedi link sotto). «Si trattava di un testo scientifico che documentava crimini commessi da membri del clero, passibili di sanzioni ai sensi delle norme penali», afferma il professore alla RSI. L’azione legale che sarebbe stata depositata a Lugano è stata promossa da Pink Cross, la federazione svizzera di omo e bisessuali contro Manfred Hauke e la rivista bimestrale cattolica tedesca menzionata e il suo sito web. Secondo l’agenzia stampa ATS sarebbe stata consegnata al procuratore ticinese per il fatto che il professore insegna in Ticino.

Aggiornamento al 22 ottobre 2021

«Si fa riferimento – scrivono il 22 ottobre i colleghi di kath.ch – a una presunta violazione dell’articolo 261 del codice penale. Questa è la norma penale antirazzista a cui l’elettorato svizzero ha aggiunto l’orientamento sessuale nel febbraio 2020». Nel frattempo, sempre secondo i colleghi di kath.ch, ci sarebbe anche una denuncia in Germania sempre relativa alla stessa pubblicazione, questa volta inoltrata da un teologo tedesco che sempre quest’estate aveva già espresso il suo dissapore nei confronti della pubblicazione in questione (vedi link sotto dove i colleghi di kath.ch ricostruiscono la vicenda).

La posizione della Facoltà di teologia di Lugano

La Facoltà di teologia di Lugano (FTL) interpellata dalla RSI e successivamente da catt.ch, ha fatto sapere che al momento non prende posizione sul caso specifico. La FTL ha voluto piuttosto ricordare la propria contrarietà a qualsiasi forma discriminatoria, sia essa basata su orientamento sessuale o appartenenza etnica, religiosa o di altro tipo. L’auspicio della FTL è che l’autorità giudiziaria riesca a chiarire i contorni del caso in difesa dei valori di convivenza civile della nostra società. Nella giornata del 22 ottobre è stato diffuso un comunicato ufficiale dalla stessa FTL.

L’articolo oggetto del contenzioso, aveva già fatto discutere mesi fa, con alcune reazioni pubblicate anche nell’area germanofona dal sito kath.ch e con la replica del professor Hauke.

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/il-professor-hauke-denunciato-in-svizzera-e-germania-per-omofobia-dopo-luscita-di-un-articolo-su-una-rivista-tedesca-da-lui-diretta-ma-la-competenza-e-in-germania/