Alla FTL si dibatte su «Religioni e violenza»: una questione drammaticamente attuale

Si terrà lunedì e martedì prossimi, 30 e 31 agosto, il convegno dal titolo «Religioni e violenza» proposto dall’Istituto ReTe della Facoltà di Teologia di Lugano. Il tema del convegno, come ci conferma il direttore dell’Istituto, il prof. Adriano Fabris, sarà affrontato dal punto di vista storico, ma anche e soprattutto, da differenti prospettive confessionali. Al dibattito parteciperanno importanti specialisti dell’ambito che cercheranno di comprendere le ragioni che nel passato hanno scatenato conflitti e quale sia oggi la possibilità di promuovere un dialogo interreligioso costruttivo.

Prof. Fabris, la cronaca di questi giorni ci mostra quanto sia attuale il legame tra le religioni e violenza…

Lo è purtroppo ancora molto. Basti vedere le scene terribili provenienti dall’Afghanistan. Basti pensare a ciò che sta avvenendo in molte parti dell’Africa. Basti accorgersi di come i fondamentalismi religiosi spesso prendono il sopravvento.
Purtroppo si tratta di una questione che non ci riusciamo a lasciare alle spalle. Sappiamo, e lo verifichiamo nell’attività di tanti credenti, che l’ispirazione religiosa è uno dei motori della convivenza pacifica tra gli esseri umani. Il perché lo capiamo analizzando i principi base di tutte le religioni. In tutte le religioni il rapporto corretto con Dio, o con una sfera divina, è la condizione di un rapporto corretto e buono fra gli esseri umani. Purtroppo fin troppo spesso è accaduto nella storia, e sta accadendo ancora oggi, che un’interpretazione umana, troppo umana del religioso distorca questo messaggio. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, in tante parti del mondo. Ma in tal modo si finisce per attribuire a un comando di Dio ciò che è solo l’essere umano a volere: per motivi egoistici; per esercitare un potere su altri esseri umani. Bisogna fare chiarezza su tutto questo. Il nostro convegno ci proverà.

Quali aspetti verranno affrontati? Chi saranno i relatori?

Verranno affrontati soprattutto i rischi di violenza connessi alle religioni monoteistiche principali. Ci sarà un approfondimento del legame tra idolatria e violenza nella Scrittura ebraica compiuto da Raffaella Di Castro, poi una discussione delle guerre di religione in età moderna, che hanno coinvolto le confessioni cristiane, da parte di Stephano Simiz, e ancora l’approfondimento del nesso fra violenza e islam da parte di Ida Zilio Grandi e dell’Imam Pallavicini. I relatori insegnano in varie parti del mondo. La lingua del convegno sarà però l’italiano.

A chi è rivolto il convegno?

È dedicato in particolare agli studenti del Master sul dialogo interreligioso, per i quali la partecipazione costituisce un obbligo. Ma è aperto a tutte le persone interessate. Si può partecipare sia in presenza, entro i limiti di numero consentiti, prenotandosi all’indirizzo rete@teologialugano.ch Si possono seguire i lavori online, in diretta streaming sul canale youtube della Facoltà di Teologia all’indirizzo youtube.com/FTLugano/live

Il convegno è solo una parte dell’attività dell’Istituto ReTe…

Esattamente. L’Istituto dedica la sua attività alla promozione del dialogo interreligioso. Quest’anno abbiamo organizzato un Master online in lingua inglese sul dialogo interreligioso: proprio per favorire una formazione adeguata, a livello internazionale, in tal senso. Questo Master online in inglese si affianca al consueto Master online che sugli stessi temi da 10 anni si svolge in lingua italiana. Chi volesse saperne di più su queste due offerte formative visiti il sito: istitutorete.ch

Silvia Guggiari

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/alla-ftl-si-dibatte-su-religioni-e-violenza-una-questione-drammaticamente-attuale/