È di nuovo tempo per crescere in fede, amicizia e allegria

In molte parrocchie della diocesi di Lugano, l’estate sarà ravvivata da un appuntamento ormai tradizionale: i Grest per centinaia di bambini e ragazzi. Da Ascona a Minusio, da Bioggio a Castelrotto: saranno almeno nove le proposte: comunità educative che seguono i più piccoli lungo tutto il corso dell’anno, e che in estate organizzano una proposta «forte» per rilanciare il cammino e offrire un tempo speciale di compagnia e fraternità, di preghiera e riflessione. Don Kamil Cielinski, vicario parrocchiale al Sacro Cuore di Lugano e corresponsabile del Grest di Lugano Centro, parla di «valore aggiunto» dei Grest: «Rispetto ad altre proposte estive, i Grest hanno un qualcosa in più che viene dallo stile e dai valori cristiani. I partecipanti possono imparare qualcosa sulla vita e sulla fede: per questo molti genitori scelgono con piacere di iscrivere qui i loro figli». A Lugano Centro, il Grest andrà in scena dal 28 giugno al 9 luglio presso il Padiglione Conza. Non più a Breganzona, come in passato, ma in uno spazio molto ampio nel cuore della città. «È bellissimo pensare che in mezzo alle case di Lugano risuoneranno le voci e le risate di circa 150 ragazzi», spiega don Cielinski, che sarà affiancato nella direzione del Grest da Davide Ricciardi. «Dobbiamo dire grazie alla città che ci supporta nell’organizzazione: in questo tempo di Covid, siamo riusciti a stringere una bella collaborazione per il bene dei più piccoli e delle loro famiglie». Già, il Covid: la pandemia è tutt’altro che debellata, e i Grest si stanno organizzando per rispettare tutte le misure sanitarie disposte dalle autorità competenti. Piani di protezione, distanziamenti sociali, attività in gruppi per favorire i tracciamenti. Regole con cui, del resto, tutti facciamo i conti da tempo. «In questo anno e mezzo non ci siamo mai fermati», racconta don Carlo Vassalli, vicario parrocchiale a Gordola e co-assistente della Pastorale Giovanile diocesana. «Da noi l’oratorio è attivo per accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita nella vita e nella fede. Siamo riusciti a proseguire il catechismo, a volte in digitale, principalmente con gli incontri a piccoli gruppi e cercando di mantenere un contatto stabile con le famiglie. Ora la situazione dovrebbe consentire di organizzare il Grest in presenza, e siamo felici di cogliere questa opportunità». L’appuntamento per la comunità di Gordola è dal 19 al 30 luglio presso il centro scolastico di Riazzino. L’attesa è tanta: «Abbiamo aperto le iscrizioni il lunedì di Pasqua: alla sera avevamo già 50 richieste. Continueremo ad accettare i ragazzi fino a che ci saranno posti disponibili, nei limiti delle regole sanitarie: ci aspettiamo di arrivare a circa 200 partecipanti». E per Gordola, il Grest non sarà l’unica proposta: «Dal 27 giugno al 10 luglio vivremo due settimane di colonia residenziale a Camperio con i ragazzi delle scuole medie: di solito proponevamo solo una settimana, ora raddoppiamo per vivere un tempo ancora più approfondito insieme». Don Vassalli ha le idee chiare: «Le proposte estive non sono un’»isola felice», ma la continuazione di un percorso. In questo senso, l’oratorio diventa un punto di riferimento per la formazione dei giovani attivo 365 giorni all’anno». Sia don Cielinski che don Vassalli vogliono rivolgere un grazie a chi rende possibile organizzare i Grest e le altre attività estive: gli educatori adolescenti e giovani, e gli adulti che silenziosamente lavorano nelle comunità. «Senza gli animatori, il Grest semplicemente non si può fare», dice don Cielinski. «Abbiamo chiesto una disponibilità ai giovani, che hanno aderito con entusiasmo. A Lugano la maggioranza avrà tra i 14 e i 18 anni, gli altri invece saranno maggiorenni». Gli fa eco don Vassalli: «Chi sceglie di fare l’animatore ha voglia di mettersi al servizio degli altri: nel servizio, poi, si scoprono anche le proprie capacità. Importante è la formazione cristiana degli educatori, che a Gordola saranno una cinquantina: li coinvolgiamo in un percorso lungo tutto l’anno e per questo in estate rispondono con passione». Il tema dei Grest sarà legato alla riflessione sul tempo, con lo slogan «Battibaleno». Il periodo della pandemia, del resto, ha spinto molti a riflettere sull’importanza di non sprecare il proprio tempo. E l’estate dei Grest sarà, senza dubbio, un tempo speciale di crescita, fede e amicizia.

Si ricorda che in una lettera del vescovo di Lugano del 30 aprile 2019 scaricabile qui, «che tutte le attività estive sono di unica competenza e responsabilità delle singole parrocchie e non possono essere affidate, nei termini suddetti, ad associazioni esterne».


Anche la programmazione di quest’estate, come la scorsa, è iniziata con molte preoccupazioni relative alle restrizioni ancora in atto per la pandemia. Nel nostro Paese, per fortuna, le attività per bambini e giovani sono sempre state permesse. Per questo motivo molti Grest hanno confermato la loro attività, molto attesa dalle famiglie. Ad oggi i Grest confermati sono: Ascona (16-27.8), Gordola (19-30.7), Locarno-Solduno (5-30.7), Minusio (5- 16.7), Bioggio (19-30.7), Lugano (28.6 – 9.7), Cadro (2-13.8), Castelrotto (12.7 – 6.8), Cureglia (5-16.7).


Gioele Anni

Chiesa cattolica svizzera

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