Il Papa emerito per suo desiderio vive vita ritirata nel monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. In una dichiarazione di qualche mese fa, il suo segretario monsignor Gänswein aveva raccontato come sta vivendo questo tempo di pandemia. «L’organizzazione quotidiana non è cambiata di molto, il ritmo delle giornate è rimasto lo stesso, anche se si sono molto ridotte le visite. Benedetto segue le notizie che ci arrivano attraverso la televisione e condivide la nostra preoccupazione per la pandemia, per quanto accade nel mondo, per le tante persone che perdono la vita a causa del virus. Ci sono state persone da lui conosciute che sono morte a causa del Covid-19».
Infine, il segretario di Benedetto XVI, aveva confermato che Ratzinger è fisicamente fragile ma lucidissimo. «Dal punto di vista fisico, è molto fragile e può camminare un po’ soltanto con il deambulatore. Anche la sua voce è flebile. Sono aumentati i tempi dedicati al riposo, ma continuiamo ad uscire ogni pomeriggio, nonostante il freddo, nei giardini vaticani. Ogni giorno io celebro la Messa e lui concelebra rimanendo seduto. Per la preghiera quotidiana gli abbiamo preparato dei testi ingranditi perché possa seguire meglio la Liturgia delle Ore, e continuiamo a prendere i pasti tutti insieme come abbiamo sempre fatto».
Ma questo sarà anche il primo compleanno in cui il Papa emerito non avrà accanto a sé, né sentirà la voce del fratello Georg, scomparso l’1 luglio 2020 all’età di 97 anni. Una grande perdita per il Pontefice emerito, tale da spingerlo l’anno scorso a una faticosa visita a Ratisbona per dare l’estremo saluto a Georg.
L’ultima dichiarazione pubblica Benedetto XVI l’ha rilasciata due settimane fa al settimanale cattolico tedesco Die Tagepost, esprimendo la sua gratitudine per l’Anno di san Giuseppe indetto da papa Francesco e per la Lettera apostolica Patris corde.
agenzie/red
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