Il 6 maggio il giuramento delle nuove Guardie Svizzere ancora a porte chiuse

Anche quest’anno il giuramento delle nuove Guardie Svizzere Pontificie, che avverrà come da tradizione il 6 maggio, a causa dell’attuale situazione dovuta alla pandemia del Coronavirus, avrà luogo senza pubblico esterno e in conformità con le attuali norme di protezione.

Come comunicato dal Corpo diplomatico, le 34 guardie presteranno il loro solenne giuramento il 6 maggio 2021 davanti ai loro genitori e fratelli / sorelle. Oltre a loro vi prenderanno parte alcuni rappresentanti della Confederazione Elvetica ed Esercito Svizzero, della Conferenza Episcopale Svizzera e delle Fondazioni della Guardia Svizzera Pontificia. Invitati esterni non potranno dunque prendervi parte. La trasmissione in diretta dell’evento verrà assicurata durante la Santa Messa la mattina e del Giuramento nel pomeriggio.

Programma:

Giovedì, 6 maggio 2021
Ore 7.30, Santa Messa con le guardie che presteranno giuramento nella Basilica di San Pietro
Ore 17, cerimonia del Giuramento nel Cortile San Damaso (in caso di maltempo nell’Aula Paolo VI)

Il 6 maggio, il ricordo del sacco di Roma

Il 6 maggio 1527, 147 guardie svizzere persero la vita per difendere papa Clemente VII durante l’assedio della città sferrato dalle milizie dell’imperatore Carlo V. Era il celebre «sacco di Roma», con le truppe mercenarie dei lanzichenecchi che misero a ferro e fuoco la città eterna. Clemente VII riuscì a mettersi in salvo grazie al passaggio segreto che portava dal Vaticano a Castel Sant’Angelo, scortato da 42 militari svizzeri: il resto del contingente, formato in tutto da 189 soldati, si sacrificò proprio per permettere la fuga al Pontefice. Per questo motivo il 6 maggio è una data significativa: il giuramento delle nuove reclute cade nel giorno in cui si ricordano i 147 caduti.

All’epoca del Sacco di Roma, la Guardia svizzera era da pochi anni al servizio del Papa: era stato Giulio II, nel 1506, ad accogliere il primo gruppo di 150 soldati provenienti dal Canton Uri. Da allora il legame con il Papato non si è mai interrotto. Oggi sono 135 i militari che operano al fianco del Papa con vari compiti: tra questi, le guardie sorvegliano gli accessi alla Città del Vaticano, vigilano durante gli eventi pubblici e svolgono il servizio d’onore negli incontri ufficiali, nelle Messe e nelle udienze. Sottoufficiali e ufficiali di rango superiore accompagnano il Santo Padre nei suo viaggi apostolici all’estero.


Chiesa cattolica svizzera

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