La Via Crucis del Papa scritta dai bambini

Nella loro semplicità e concretezza le meditazioni scritte da bambini e ragazzi per la Via Crucis presieduta da Papa Francesco di quest’anno hanno il potere di toccare profondamente il cuore, di commuovere e di far pensare, di desiderare un mondo più giusto e felice per tutti, di chiamare in causa, di convertire.

Le tante croci dei bambini e delle bambine del mondo

Le sofferenze dei piccoli spesso vengono sottovalutate. Nell’introduzione al libretto (pubblicato dalla Libreria Editrice Vaticana) i bambini, rivolgendosi a Gesù, lo sottolineano: «Caro Gesù, Tu sai che anche noi bambini abbiamo delle croci, che non sono né più leggere né più pesanti di quelle dei grandi, ma sono delle vere e proprie croci, che sentiamo pesanti anche di notte. E solo Tu lo sai e le prendi sul serio. Solo Tu». Le croci sono la paura del buio, della solitudine e dell’abbandono, anche a causa della pandemia, l’esperienza dei propri limiti, delle prese in giro da parte degli altri, il sentirsi più poveri rispetto ai coetanei, il dispiacere per i litigi in famiglia di mamma e papà. Ma ci sono bambini nel mondo che soffrono anche perché «non hanno da mangiare, non hanno istruzione, sono sfruttati e costretti a fare la guerra». Tu, Gesù, ci sei sempre vicino e non ci abbandoni mai, concludono i bambini, «aiutaci ogni giorno a portare le nostre croci come Tu hai portato la tua».

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A questo link il testo integrale della meditazione della Via Crucis

Chiesa cattolica svizzera

https://www.catt.ch/newsi/la-via-crucis-del-papa-scritta-dai-bambini/