Coronavirus: in Inghilterra proibite le messe. I Vescovi accettano ma esprimono «profondi dubbi»

Il Parlamento inglese ha approvato oggi «il Regolamento che disciplina molti aspetti dell’attività in tutta l’Inghilterra» e che rimarranno in vigore fino a mercoledì 2 dicembre. Tali «Regolamenti proibiscono il raduno di persone per il culto comune nelle chiese e in altri edifici religiosi. Le chiese rimangono aperte e utilizzate per attività diverse dal culto comunitario, inclusa la preghiera personale e il sostegno per i bisognosi». Lo scrive la Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles in una nota pubblicata dopo il lockdown imposto dal governo per arginare il diffondersi del coronavirus.

«Nonostante i profondi dubbi è importante che noi, come cittadini responsabili, osserviamo questi Regolamenti – proseguono i Vescovi –  e lo facciamo in solidarietà con tanti altri ai quali vengono imposte restrizioni che hanno un grave impatto sulle loro vite e sui loro mezzi di sostentamento».

«È anche importante riconoscere – conclude la nota – che questi regolamenti non sono un attacco alla fede religiosa. Tuttavia, dimostrano una fondamentale mancanza di comprensione del contributo essenziale fornito dalle comunità di fede al benessere, alla resilienza e alla salute della nostra società».

Chiesa cattolica svizzera

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