«Rendo lode a Dio per la sua testimonianza», papa Francesco prega per don Roberto

Il Duomo pieno (con i posti ridotti a causa delle misure anti covid) come anche la piazza antistante: tante, tantissime le persone che hanno voluto idealmente abbracciare don Roberto Malgesini ieri sera con la recita del Rosario nella Cattedrale della città alla presenza del vescovo Oscar Cantoni che lo ha definito «martire della carità». Non solo cittadini comaschi, ma anche tanti stranieri e migranti si sono stretti nel ricordo del sacerdote 51enne ucciso martedì alle prime luci dell’alba.

E questa mattina, al termine dell’udienza generale, don Roberto è stato ricordato anche da Papa Francesco: «Desidero ricordare in questo momento don Roberto Malgesini, il sacerdote della diocesi di Como che ieri mattina è stato ucciso da una persona bisognosa che lui stesso aiutava, una persona malata di testa. Mi unisco al dolore e alla preghiera dei suoi familiari e della comunità comasca e, come ha detto il suo Vescovo, rendo lode a Dio per la testimonianza, cioè per il martirio, di questo testimone della carità verso i più poveri. Preghiamo in silenzio per don Roberto Malgesini e per tutti i preti, suore, laici, laiche che lavorano con le persone bisognose e scartate dalla società».

L’aggressore, un cittadino straniero 53enne, costituitosi ai carabinieri subito dopo l’uccisione, ha ammesso intanto le proprie responsabilità.

Chiesa cattolica svizzera

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