«Distanti ma vicini, mettiamoci in corsa per la speranza». Il 2020 è un anno particolare per tutte le manifestazioni: anche la tradizionale Corsa della Speranza, l’evento che ogni anno raduna a Lugano migliaia di persone per sostenere la ricerca contro il cancro, non potrà andare in scena nelle modalità tradizionali. Ma gli organizzatori hanno comunque trovato un modo per dare vita alla XV edizione della Corsa.
In tutto il Ticino, infatti, sarà possibile acquistare la bandana verde simbolo della kermesse in questo 2020. Sulla bandana è raffigurato uno splendido mandala multicolore, realizzato dall’artista Malù Cortesi. La sfida per tutti gli amici della Corsa è semplice: da agosto e per tutto settembre sarà possibile indossare la bandana durante escursioni o passeggiate, e postare sui social una fotografia con l’hashtag #lasperanzainmovimento2020. Una Corsa della Speranza itinerante e senza pericoli di assembramento, per continuare a mostrare l’importanza di sostenere la ricerca anche e soprattutto nel periodo della pandemia da Coronavirus.
La bandana può essere ordinata sul sito www.corsadellasperanza.ch e ritirata in vari punti vendita all’interno del Cantone. Ne sono state prodotte 3500, che possono essere acquistate al costo di 20 franchi l’una o di 50 franchi complessivi per nucleo famigliare. I proventi sono devoluti alla Fondazione Ticinese per la Ricerca sul Cancro che finanzia progetti di ricerca internazionali svolti da medici ticinesi nel Cantone o all’estero.
Come sempre, madrina della corsa è la fondista paralimpica Chiara Devittori. Sull’inserto Catholica, in edicola sabato 5 settembre con il Corriere del Ticino, sarà possibile leggere una sua intervista: Chiara ci ha raccontato la sua esperienza di ripartenza dopo la malattia che l’ha costretta all’amputazione di una gamba, e ha parlato dell’importanza di non fermare la Corsa della Speranza in questo tempo che presenta sfide inedite per tutti. Con un’attenzione particolare per i malati di cancro e i loro famigliari.
Chiesa cattolica svizzera