Nel francobollo pasquale la Risurrezione in chiave street art

Sembrerebbe richiamare la Street Art l’immagine riprodotta sul francobollo vaticano celebrativo della prossima Pasqua.

La raffigurazione trasformata in dentello postale da 1,15 euro è avvolta nel mistero. L’unica cosa che si sa è che si tratta di una rielaborazione Heinrich Hofmann (1824-1911), il pittore tedesco che operò tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX ed apprezzato in special modo per i numerosi dipinti raffiguranti la vista di Cristo. A «scoprire» del tutto casualmente l’opera è stato Mauro Olivieri dell’Ufficio filatelico e numismatico vaticano.

«Ero in motorino – dice – quando la mia attenzione è stata attirata da un piccolo murales. Inchiodai il mezzo e, tra il comprensibile strombazzare del traffico romano, scattai alcune foto col mio telefonino. In seguito sottoposi l’idea di raffigurare l’immagine sul tradizionale francobollo pasquale. Confesso che temevo quantomeno delle titubanze, delle riserve. Invece l’adesione fu immediata e convinta».

Una immagine dai tratti moderni ma che vuole comunque ricordare che «La Risurrezione di Cristo è principio di vita nuova per ogni uomo e ogni donna, perché il vero rinnovamento parte sempre dal cuore, dalla coscienza. Ma la Pasqua è anche l’inizio del mondo nuovo, liberato dalla schiavitù del peccato e della morte: il mondo finalmente aperto al Regno di Dio, Regno di amore, di pace e di fraternità. Cristo vive e rimane con noi. Egli mostra la luce del suo volto di Risorto e non abbandona quanti sono nella prova, nel dolore e nel lutto» (Francesco, papa, Messaggio Urbi et Orbi, Pasqua 2019).

Agenzie/red

Chiesa cattolica svizzera

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