Caritas Ticino: 25 anni di TV ricordati nella rivista

Caritas Ticino produce dal Natale 1994 un’emissione televisiva che regolarmente va in onda il sabato sera su TeleTicino (siamo a quasi 1’300 puntate), in replica la domenica e presente su YouTube con oltre 1’700 video. Ne parla il nuovo numero della rivista dell’Associazione. Certamente fare TV per una Caritas può apparire una scelta anomale, ma grazie all’impulso del vescovo di allora, mons. Eugenio Corecco, che in tempi digitalmente lontani, incoraggiò Caritas Ticino a prendere questa strada per comunicare il pensiero sociale entrando con la TV nelle case dei telespettatori più facilmente che mediante l’organizzazione di serate pubbliche. «Oggi addirittura è anche nelle «piazze» attraverso i nuovi strumenti di comunicazione come gli smartphone», osserva il direttore di Caritas Ticino, Marco Fantoni, nel suo editoriale di apertura della Rivista. Un’esperienza che ha potuto svilupparsi in particolare grazie anche alla passione di Roby Noris, allora direttore di Caritas Ticino e oggi Presidente e all’impegno di collaboratrici, collaboratori e volontari che negli anni hanno contribuito e contribuiscono alla continuità del progetto. Ma anche gli altri vescovi ci hanno accompagnato e sostenuto in questa avventura.

Marco Fantoni, Direttore di Caritas Ticino.

Puntare alle nuove generazioni

«Il passaggio -prosegue Fantoni- è stato poi quello di non fermarsi alla TV, anche perché le nostre emissioni possono essere considerate «radiofoniche» con temi a volte impegnativi da seguire e dunque necessitano di un diversivo nell’immagine che convinca il telespettatore a fermarsi qualche minuto in più per seguire il discorso. Da qui i movimenti veloci di camera, i riquadri e le finestre, non gradite da tutti, ma con l’obiettivo di essere prodotti adatti e appetibili pure ad un pubblico giovane che nell’immagine cerca sempre più la velocità, pur rimanendo attento al pensiero espresso».

Gli argomenti e il lavoro redazionale

Gli argomenti proposti da Caritas TV offrono un’offerta differenziata: temi legati alla Chiesa, alla società civile, al lavoro, all’impegno della persona per la propria dignità e molto altro ancora come ad esempio le serie dedicate alla famiglia piuttosto che ai percorsi francescani ad Assisi, ad espetti economici e non da ultimo il commento al Vangelo domenicale.

L’impegno e il lavoro giornalistico, di montaggio e post produzione è tanto, constata il direttore, ma tutto questo «porta la certezza di avere a disposizione uno straordinario strumento di comunicazione per trasmettere il proprio pensiero e la propria azione con la consapevolezza che questo possa rimanere per lungo tempo a disposizione di tutti nella rete».

La redazione di catt.ch formula i migliori auguri ai colleghi di Caritas Ticino per il significativo traguardo raggiunto.

Chiesa cattolica svizzera

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