Il vescovo di Lugano: «Noi preti siamo chiamati a chinarci sulle ferite della gente»

La celebrazione crismale del Giovedì Santo sottolinea la comunione dei presbiteri tra di loro e con il Vescovo. Mons. Lazzeri in Cattedrale a Lugano così ha sintetizzato la ricchezza di un «qualificante» incontro, in cui «possiamo ritrovare lo slancio, originario e fresco, che il Signore continua a dare alla nostra vita».

La benedizione degli oli

Il vescovo ha benedetto l’olio degli infermi, l’olio dei catecumeni (per il battesimo) e il crisma (per battesimo, cresima, ordinazioni presbiterali e episcopali, consacrazione di chiese ed altari). «Questi oli – ha precisato nell’omelia – guariranno, rinvigoriranno, impregneranno con il profumo di Cristo; tuttavia non solo per la loro efficacia intrinseca e oggettiva e per la fede della Chiesa, ma anche, per la lucentezza, la densità e l’intima consistenza, che questi santi segni avranno dato prima alla vita di coloro, a cui è stata data la responsabilità e la gioia di trasmetterli e di farli comprendere».  Chiaro il richiamo alla missione dei presbiteri mandati «a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi».

Infatti, mons. Lazzeri ha commentato,

«l’unzione che abbiamo ricevuto implica la dilatazione del cuore a quella carità pastorale che pensa più alle ferite da curare, alla dignità da promuovere, alla letizia da alimentare», che ad altro.

Il rinnovo delle promesse dell’ordinazione presbiterale

Nella consapevolezza della loro missione i presbiteri con il Vescovo hanno rinnovato le promesse della loro ordinazione, affermando, come allora, di voler «essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio» e di «adempiere il ministero della parola di salvezza sull’esempio del Cristo, capo e pastore». A loro volta i fedeli hanno pregato per i presbiteri, perché «il Signore effonda su di loro l’abbondanza dei suoi doni e siano fedeli ministri di Cristo», impegnati a condurre a Lui, «unica fonte di salvezza», le comunità loro affidate.

Il vescovo ha ringraziato i sacerdoti

Mons. Lazzeri ha sentitamente ringraziato i suoi presbiteri, invitandoli a «riprendere la riflessione sulla nostra condizione umana di ministri ordinati del Signore», ricordando che «il nostro esserlo oggi è una lunga successione di iniziative di grazia, il frutto di una perseveranza, di una tenacia, di un’assiduità da parte del Signore» nel venirci incontro. Nel contempo «a poco a poco forse un po’ abbiamo imparato a lasciar fare a Lui, a discernere un po’ meglio le Sue vie, a orientare in maniera più sapiente i nostri passi. E’ però un miracolo di tutti i giorni – ha sottolineato con commossa riconoscenza – il fatto che Lui voglia continuare a darsi al mondo affidandosi a noi».

La fotogallery nel sito della Diocesi

Il ricordo di significativi anniversari di ordinazione presbiterale nel corrente anno e dei presbiteri defunti dal Giovedì Santo 2018

Il Vicario generale, Mons. Nicola Zanini, precisato che decano del clero per ordinazione e per età è Padre Angelico Forni, nato il 26 dicembre 1921 e ordinato il 31 maggio 1947, ha ricordato i significativi anniversari di ordinazione/professione del corrente anno.
60.mo: Pier Giacomo Grampa, Mario Pontarolo, Sandro Vitalini.
50.mo: Pierangelo Regazzi, Angelo Somaini.
40.mo: Arturo Cattaneo, Claudio Mottini.
30.mo: Valerio Lazzeri, Miroslav Kaleta, Bogdan Kalisztan, Adam Kowalik, Matteo Pontinelli.
25.mo: Sergio Carettoni, Italo Molinaro, Darius Solo.

Compleanni significativi
90: Ernesto Storelli; 80: Angelo Somaini; 70: Libero Gerosa, Gian Pietro Ministrini

Presbiteri defunti:

Un ricordo particolare è stato riservato ai presbiteri che hanno terminato il loro cammino terreno dal Giovedì Santo dello scorso anno: Alessandro Pronzato, Bruno Bonomi, Angelo Duca.

(g.b.)

Chiesa cattolica svizzera

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