Pakistan, per i cristiani si apre un nuovo anno di pace

Dialogo, pace, speranza sono le parole-chiave per la Chiesa cattolica in Pakistan nel 2019. In un contesto segnato da violenze, discriminazioni, instabilità sociale e fanatismo religioso di gruppi islamici radicali, i battezzati nella «terra dei puri» – circa il 2% su una popolazione di 200 milioni di persone al 90% musulmane – ritrovano i semi evangelici di un santità vissuta nello spirito delle Beatitudini, di recente sottolineato nuovamente nel documento Gaudete et Exsultate di Papa Francesco, preziosa fonte di ispirazione per le comunità cattoliche in Pakistan. Tantopiù quando si è chiamati a vivere la fede in ambiente ostile o tra difficoltà e persecuzioni.
Sullo sfondo c’è la vicenda, che ha avuto risonanza internazionale, della cristiana Asia Bibi, per nove anni in carcere con l’accusa di blasfemia: la sua assoluzione, decretata dalla Corte Suprema il 31 ottobre 2018, ha generato una massiccia protesta di gruppi estremisti islamici che ha instillato nuova paura nelle comunità dei battezzati.

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